A teatro con Massimiliano Vado in “Guida pratica per coppie alla deriva”

LiveMedia ha il piacere d'incontrare oggi Massimiliano Vado, che ci presenta "Guida pratica per coppie alla deriva" il progetto che attualmente lo vede impegnato a teatro.

“Guida pratica per coppie alla deriva” riprende la sua corsa e si avvale della partecipazione di Massimiliano Vado, che oggi abbiamo il piacere di conoscere meglio.

Un uomo dai mille interessi, Massimiliano Vado, pronto a portare al pubblico la possibilità di poter riflettere, con “Guida pratica per coppie alla deriva”.

Vi lasciamo alle parole di Massimiliano Vado e al racconto delle prove legate a “Guida pratica per coppie alla deriva”.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Massimiliano, parlaci di “Guida pratica per coppie alla deriva” e di come stai avvincendandoti a tale ruolo? 

È un piacere poter essere con voi! Mi sto preparando sotto la guida di Nicola Pistoia e della stessa Danila Stalteri. Sino ad ora non avevo ancora avuto occasione di collaborare con Danila, un’attrice che ho sempre apprezzato. Stiamo cercando una connessione utile ad un testo a due davvero importante, ricco di cui sensazioni raccolte da amici e non solo. Al momento tutto ciò ci appare come un vero e proprio studio più che una “commedia”. Credo sia importante portare lo spettatore a riflettere, non solo a sorridere di ciò a cui assisterà.

Massimiliano, che ricordo hai dei primi passi mossi nell’ambito dello spettacolo, della recitazione?

Ero molto ingenuo, all’epoca. Ho acquisito consapevolezza con il passare del tempo, certo che oggi affronterei alcune scelte e situazioni in maniera differente. Sapevo cosa volevo ma non ero a conoscenza dei metodi per poter perseguire la giusta strada.

Da tempo, oltre che nella recitazione, sei impegnato anche nella regia. Puoi anticiparci qualcosa sui progetti futuri? 

Al momento non ho alcuna novità a riguardo. Ho scelto, almeno per quest’anno, di dedicarmi alla recitazione. Riprenderò, difatti, anche la tournée de “Fiori d’acciaio”, con Tosca D’Aquino e Martina Colombari al mio fianco. Necessitavo di una pausa da dedicare alla recitazione.

Anni addietro hai preso parte alla soap Mediaset “Centovetrine”. Che ricordo porti con te da tale esperienza? 

Porto con me un bellissimo ricordo di quel periodo. Nei giorni scorsi, tra l’altro, è mancato uno dei registi cardine di Centovetrine, Fabrizio Portalupi. Una bellissima persona! Portavo con me l’esperienza del teatro classico, all’epoca, e il mondo legato a Centovetrine viaggiava a ritmi serrati. 23 minuti di girato al giorno, così per i quattro anni vissuti su quel set. Portalupi è stato uno di quelli che mi ha insegnato a gestire ogni cosa, anche la popolarità. Una vera guida per tutti noi!

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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