Danilo Brugia: vivo per i miei figli

Per Danilo Brugia, è un periodo di intenso lavoro, sia sul palcoscenico con "Casalinghi disperati", sia dietro al microfoni radiofonici. Alessia Giallonardo l'hai incontrato per noi.

L’attore Danilo Brugia, amato per il suo Stefano Della Rocca in “CentoVetrine”, ci parla del suo lavoro, dell’esperienza in “Carràmba”, e dei suoi amati figli.

Un’intervista in cui vi è tanto del vissuto artistico di Danilo Brugia, ma che arriva anche al presente con  “Casalinghi disperati”, l’ultimo spettacolo portato in scena.

Questo e tanto altro dell’attore Danilo Brugia per noi di LiveMedia24.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Danilo come procede il tuo vissuto?

Procede tutto bene, per fortuna. Ho tre figli meravigliosi ed anche dal punto di vista lavorativo sento di essere appagato. L’impegno con la radio, inoltre, è forte, così come il teatro con “Casalinghi disperati”.

Hai vissuto, per quanto riguarda i tuoi inizi, un vissuto importante al fianco della Carrà, in “Carràmba”. Che ricordo porti con te di quella esperienza, della nostra Raffaella nazionale? 

Ho un ricordo bellissimo di Raffaella Carrà e dell’esperienza vissuta in quel periodo, con “Carràmba”. Mi ha insegnato tanto, sia a livello artistico che umano, ed ha fatto tanto per me. Non la dimenticherò!

Nel tuo passato artistico vi è anche la soap “CentoVetrine”, in cui hai impersonato per anni Stefano Della Rocca.. 

CentoVetrine mi ha regalato il successo e mi ha fornito una ulteriore crescita a livello artistico. Non è da poco il poter essere riconosciuti nelle case degli italiani! Eravamo un gruppo di lavoro forte, con un obiettivo comune. A distanza di anni, sono ancora in contatto con Luca Capuano. Eppure, nonostante non senta spesso gli altri colleghi, sono certo che rivedersi sarebbe proprio come essersi visti il giorno prima.

“Tale e Quale Show” ti ha regalato l’occasione di poterti mettere alla prova in quelle che sono le tue qualità artistiche. Che ricordo ne hai? 

Ai tempi rappresentò un’esperienza molto formativa. Inizialmente, ti dirò, avevo anche timore nell’affrontarla. La paura era legata agli eventuali errori nell’imitare, paura sparita grazie al supporto di Ivana Sabatini, capo degli autori di Conti, conosciuta ai tempi di Carràmba.

Chi è Danilo nel quotidiano, al di là del suo lavoro?

Sono prima di tutto un papà, innamorato dei suoi tre figli. Cerco di passare più tempo possibile con loro.

Cosa ti piacerebbe poter concretizzare in futuro? 

Sarei felice di essere protagonista di una pellicola, al cinema. Aspetto che, oggi, manca alla mia carriera da attore.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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