In teatro, dai primi di dicembre con “Pseudolos (il bugiardo)”, ritroviamo Giovanni Carta, che a breve sarà presente anche in “Brennero”, nuova fiction Rai.
Da sempre amante della recitazione, con la bellissima Sicilia nel cuore, Giovanni Carta ci parla delle sensazioni legate al teatro, di “Pseudolos (il bugiardo)” e non solo.
Vi lasciamo alle parole di Giovanni Carta, al suo nuovo spettacolo, all’amore per la famiglia e la Sicilia.
Ti ringraziamo per aver nuovamente accolto l’invito di LiveMedia24, Giovanni, parlaci del nuovo spettacolo, “Pseudolos (il bugiardo)”, attualmente in scena al Teatro Arcobaleno di Roma?
Una commedia degli equivoci, “Pseudolos (il bugiardo)”, caratterizzata anche da alcuni imbrogli, ma molto divertente. Poter calcare le tavole del palcoscenico mi riempie sempre di orgoglio, di felicità, così come la possibilità di poter avere un rapporto diretto, onesto, con il pubblico, da sempre sovrano.
Un percorso lavorativo caratterizzato da ruoli importanti e, a tuo modo, a chi pensi di dovere dei grazie per quelli che sono stati i tuoi inizi?
Ritengo di essere sempre stato un ‘ladro’, a riguardo. Ho sempre amato ascoltare, guardare gli altri, apprendere sempre più. Ho avuto dei maestri molto bravi e, al contempo, credo di dovere un grande grazie anche a me stesso. Vivo questo mestiere con tenacia, con passione e libertà. La fortuna, il caso, mi ha anche dato la possibilità di affiancare attori noti: Sofia Loren, Sergio Castellitto, Luca De Filippo e non solo.
Da sempre legatissimo alla tua Palermo, alla Sicilia in genere ma, quando sei distante, cosa porti con te di quella terra?
Tutto, ogni cosa possibile! Inoltre, come saprai, ho sposato una catanese e, tra le quattro mura domestiche, parliamo spesso in siciliano. Ci piace l’idea di poterlo insegnare anche a nostro figlio.
Giovanni, cosa puoi anticiparci sui prossimi progetti lavorativi.
Dal prossimo 8 gennaio potrete vedermi in “Brennero”, una nuova serie per la Rai, capitanata da Elena Radonicich.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24