LiveMedia24 incontra il cast di “FakePage – giornalisti quasi disoccupati”

Un incontro piacevole quello avvenuto con il cast di "FakePage - giornalisti quasi disoccupati", in scena fino ad aprile.

LiveMedia24 ha il piacere di incontrare il cast di “FakePage – giornalisti quasi disoccupati”, Giusy Freccia, Massimo Carrino e Ettore Massa.

FakePage sarà nuovamente in scena nel mese di marzo e a aprile, e ci fornirà una realtà insolita a cui poter assistere.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Freccia, Carrino e Massa…

Vi ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Giusy, Massimo e Enrico. Presto nuovamente in scena con “FakePage – giornalisti quasi disoccupati”. Quali consensi state ricevendo grazie a questo spettacolo?

Abbiamo ricevuto un’ottima accoglienza da parte del pubblico e della critica. Lo spettacolo ha debuttato l’anno scorso e quest’anno viene presentato in forma rivisitata, corredato dalla sapiente regia dell’attore Lucio Pierri. Il riscontro da parte del pubblico è stato molto positivo. Si ride ma si riflette anche e tutto ciò ci ha ripagato del lavoro svolto sino ad ora. La soddisfazione maggiore è stata vedere come il pubblico si sia riconosciuto nei personaggi e nelle situazioni, dimostrando che temi come la crisi del giornalismo e il mondo dei social media sono attuali e sentiti. La combinazione tra riflessione e comicità ha funzionato perfettamente.

Un tema non poco importante quello affrontato, caratterizzato dai social media, da tutto ciò che di negativo racchiudono in sé. Una redazione in crisi, un reinventarsi per evitare di dover rinunciare al proprio lavoro, ad un’esperienza. Cosa ne pensate di tutto ciò e del cattivo utilizzo di tali mezzi di comunicazione?

I social media hanno un potenziale incredibile, ma il loro cattivo utilizzo sta danneggiando non solo la comunicazione, ma anche la qualità delle informazioni. Oggi, chiunque può diffondere notizie false o manipolate, creando una confusione che alimenta disinformazione e superficialità. Il nostro spettacolo riflette proprio questa crisi, mostrando come l’ironia possa diventare uno strumento per denunciare e allo stesso tempo sensibilizzare.

Un luogo denso di ricordi, esperienze e prime volte, il palcoscenico, un modo per portare non solo allegria ma anche riflessioni e amore al pubblico. Quali sensazioni sono legate a tutto ciò e alla prima volta che avete calcato la scena?

Salire sul palco è un’emozione indescrivibile, un misto di adrenalina, paura e gioia. La prima volta è stata un’esperienza che ci ha cambiato: senti il pubblico che ti osserva, ascolta e reagisce, e capisci che hai il potere di comunicare qualcosa di importante. Oggi quel legame con il pubblico si è consolidato, ma l’emozione resta sempre viva.

Quanto siete cambiati da quegli inizi e quali maggiori consapevolezze vi accompagnano oggi?

Siamo cambiati tantissimo, sia come artisti che come persone. All’inizio eravamo più ingenui, meno consapevoli delle responsabilità che il nostro lavoro comporta. Oggi sappiamo che ogni lavoro, ogni progetto, è una grande opportunità da cogliere per migliorare sempre di più.

Cosa possiamo aspettarci dal vostro futuro artistico?

Ci stiamo concentrando su nuovi progetti che uniscano comicità e attualità, continuando a portare in scena temi vicini alla vita quotidiana. Il nostro obiettivo è raggiungere sempre più persone, sia a teatro che attraverso altri mezzi, come il web o la televisione. Vogliamo innovare, senza mai perdere di vista l’importanza di intrattenere e far riflettere. Insomma, il futuro ci vedrà ancora impegnati a raccontare storie con passione, autenticità e un pizzico di ironia.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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