Attualmente in scena, al Teatro Marconi di Roma, “Regine di cartone”, con Mirella Mazzeranghi e le colleghe Angiola Baggi e Maria Cristina Gionta.
Lo spettacolo, per la regia di Silvio Giordani e ideato da Marina Pizzi, sarà in scena fino al 17 novembre.
Vi lasciamo alle parole di Mirella Mazzeranghi, ai suoi inizi legati alla recitazione, all’amore per il teatro.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Mirella. Come procede il tuo vissuto?
Procede davvero bene, grazie!
“Regine di cartone” è attualmente in scena al Teatro Marconi di Roma. Cosa puoi dirci nei limiti del possibile?
Per chi non ha ancora avuto modo di vederlo posso dirti che si tratta di un testo bellissimo, scritto da Marina Pizzi, per la regia di Silvio Giordani. In scena, tre donne, tre senzatetto, il loro presente e il loro vissuto, analizzato dall’autrice con grande passione.
Cosa ti regala la possibilità di poter lavorare con delle colleghe donne al tuo fianco?
Sono sempre felice di poter lavorare con delle donne. Anche in questo caso si è creato un bel clima tra di noi, anche grazie a Silvio Giordani, un regista con cui collaboro da tempo. Giordani ha il dono di saper dirigere le attrici.
Come ti sei avvicinata, a suo tempo, alla recitazione?
Quando ero all’università, frequentando il corso di storia del teatro e muovendo, così, i primi passi al Teatro Ateneo. A guidarci, anche dei registi stranieri. Con il passare del tempo ho maturato sempre più la voglia di approfondire questo studio…
Cosa senti di consigliare ai giovani, a tutti coloro che vorrebbero poter intraprendere un percorso legato alla recitazione?
Di studiare! Alcune volte si trascura questo aspetto pensando più all’apparire, all’immagine. È importante non solo cercare la verità di un personaggio ma possedere anche gli strumenti per farla arrivare al pubblico. Una cosa che non si improvvisa.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24