LiveMedia24 incontra l’attore Stefano Scaramuzzino pronto a raccontarci del suo vissuto artistico e dello spettacolo che lo ha visto protagonista recentemente, “Una stanza al buio”.
Stefano Scaramuzzino è pronto ad affrontare sempre nuovi ruoli. In questa intervista l’attore ci racconta qualcosa in più sul suo vissuto.
Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Stefano Scaramuzzino.
Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Stefano. Come procede il tuo vissuto?
Molto bene, grazie!
Recentemente ti abbiamo visto impegnato in teatro in “Una stanza al buio” e a breve seguiranno nuove date. Cosa puoi dirci, senza spoilerare nulla sullo spettacolo in sé?
Posso dirti che io e la mia compagna di scena, Giulia Morgani, siamo stati preparati dal più che abile regista Claudio Boccaccini, per questo spettacolo. Una persona molto preparata nel supportare tutti noi attori.
Quali sensazioni ti regalano le tavole del palcoscenico?
Ogni personaggio è caratterizzato da una sua storia, da qualcosa che portiamo dentro di noi. Situazioni talvolta complicate, difficili da scrollarsi da dosso, proprio come lo spettacolo che ha preceduto “Una stanza al buio”. caratterizzato da una brutale violenza.
Cosa ti regala questo viaggio nella recitazione?
Una sempre maggiore emozione! Il palcoscenico, rispetto al cinema, regala enormi soddisfazioni.
Cosa ti regala, invece, sapere che in sala ti attende un pubblico pronto ad applaudirti ma anche a giudicarti?
L’adrenalina del live è davvero tanta e ogni sera regala sensazioni sempre diverse, intense.
Da quale regista vorresti poter essere diretto prossimamente?
Posso dirti che oggi sono molto soddisfatto dei registi che mi hanno diretto come, ad esempio, Claudio Boccaccini. Di volta in volta mi regala un continuo crescere.
Anticipazioni sul tuo futuro artistico?
Tra marzo e maggio sarò nuovamente in scena, al Teatro delle Muse, con una commedia di Giacomozzi ed una mia. Non ultimo, un film, una grande opportunità a livello cinematografico.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24