LiveMedia24 ha il piacere di incontrare Laura Nardi, apprezzata attrice, intenta a parlarci dei suoi lavori futuri, dei progetti che da sempre porta avanti.
Tanto teatro nel vissuto artistico di Laura Nardi, ma non solo! Infatti anche televisione ha avuto grande spazio nel suo percorso profressionale.
Un’attrice innamorata del suo lavoro, pronta a parlarci del suo futuro.. e presente..
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Laura, come procede il tuo vissuto?
Attualmente sono direttrice artistica di una compagnia teatrale, Causa Teatro, sviluppatasi prima in Portogallo e successivamente in Italia. Spettacoli, i nostri, nati in uno di questi due luoghi e poi visti, riproposti, ovunque. Tematiche importanti, come il recupero della memoria storica, sino al legame tra Teatro e Scienza..
C’è un personaggio a cui sei ancora legata, oggi, tra quelli portati in scena nel corso degli anni?
Ricordo con molto piacere la Nina interpretata in “Il Gabbiano”, ad opera del regista Eimuntas Nekrosius. Ho amato tanto quel ruolo.
Laura, noti delle differenze nel modo di fare cinema degli ultimi tempi?
Un disastro, attualmente! Da attivista, per anni, mi sono occupata del movimento Facciamolaconta. Ho pensato di dover difendere i diritti delle attrici e degli attori professionisti. Quando la mia carriera ha avuto inizio era difficile, si, i provini erano pochi, non sempre accessibili, ma di lavoro, per fortuna, ce n’era. Diversamente, oggi, vi è stata un’introduzione del sistema.
È un po’ come se stessimo sostenendo un museo del teatro, dimenticando i reali protagonisti di questa bellissima arte. Sfruttati, vilipesi, e tutto ciò è sconfortante. Ciò fa sì che i giovani non possano crescere e vivano il distacco con questo settore, senza potercisi avvicinare a dovere.
Il teatro dovrebbe, a suo modo, portare, insieme al cinema, una mentalità progressista. Diviene così difficile apportare un cambiamento all’interno della società se continuiamo a sfruttare chi lavora in tale ambito..
Alessia Giallonardo per LiveMedia24