LiveMedia24 incontra il regista napoletano Stefano Amatucci, artefice del “Vomero Off”.
“Vomero Off” sono una serie di spettacoli ideati per dare maggiore luce al teatro, e alla zona Vomero.
Vi lasciamo alle parole di Stefano Amatucci, alla sua visione di “Vomero Off”.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Stefano, come procede il tuo vissuto?
Sto molto bene, grazie!
Parlaci subito del progetto “Vomero Off”, di come ha preso vita?
Ho desiderato realizzare questa rassegna, “Vomero Off”, proprio per poter fornire uno spazio al quartiere Vomero. Devo grazie, per essere al mio fianco in questo progetto, a Tiziana Beato ed alla disponibilità di Sasà Ferrari, proprietario, all’Arenella, di un vero e proprio gioiellino.
Nomi importanti figurano nel cartellone del “Vomero Off”, a partire dalla bravissima Isa Danieli. A cosa devi questa scelta e tutte le altre?
La scelta di avere nella rosa dei nomi anche Isa Danieli deriva dal fatto che sono tanti i giovani presenti. Isa, a mio parere, è il giusto ponte tra quelle generazioni e la sua.. Nel cartellone figurano anche tanti altri nomi, anche legati ad Un Posto al Sole, la soap di cui sono regista, insieme a tanti altri.
Quali consensi ti auguri di poter raggiungere grazie a “Vomero Off”?
Non mi aspetto nessuna fila fuori al teatro, se non qualche persona in più che possa fare la differenza. Avere anche pochi spettatori in più vorrà dire che avremo avvicinato delle persone a degli autori davvero straordinari.
Sei da anni parte della soap di Rai3, “Un Posto al Sole”. Cosa puoi dirci a riguardo?
Ritengo determinante l’incontro con Un Posto al Sole, un viaggio che dura da anni. Una scuola, a mio parere, che molti attori dovrebbero affrontare, così come molti registi. Lì non si ha modo di perdere tempo, bisogna soltanto concretizzare.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24