Mercurio, il festival internazionale dedicato alla creazione multidisciplinare contemporanea e alle performing arts, giunge alla IV edizione. Si svolgerà dal 22 settembre al 2 ottobre a Palermo, ai Cantieri culturali della Zisa. Tra Spazio Franco, Spazio Tre Navate, Arci Tavola Tonda, Spazio Marceau, Cre.Zi Plus, Averna Spazio Open e Centro Internazionale di Fotografia “Letizia Battaglia”.
Un traguardo importante per il Mercurio Festival segnato dal riconoscimento quale Festival Multidisciplinare del Ministero della Cultura per il triennio 2022/2024. Traguardo condiviso con Babel che ne ha la curatela, la compagnia palermitana anch’essa riconosciuta tra le “imprese di produzione di teatro d’innovazione nell’ambito della sperimentazione”.
Quella di quest’anno è dunque un’edizione speciale, di crescita e trasformazione: “This is a present for you” è il titolo scelto. Un presente che guarda ai temi e ai linguaggi contemporanei, ed un riferimento alla dinamica del festival con gli artisti protagonisti a 360 gradi.
Undici giorni di spettacoli, performances, concerti e workshops. Nuove realtà di punta della scena contemporanea italiana e internazionale accanto ad artisti e compagnie affermate. Con la consueta ambizione di unire in un unico programma teatro, danza, musica, performing arts, arti digitali e audiovisive. Senza distinzioni o categorie, per ripensare i processi creativi in un momento di grande complessità.
Dall’attore, regista teatrale e drammaturgo argentino César Brie, tra i più illustri pedagoghi del teatro contemporaneo, al Leone d’oro per la danza Alessandro Sciarroni. Dai premi Ubu Chiara Bersani e Giorgina Pi, all’attrice e regista e attivista LGBT brasiliana Renata Carvalho. Dalle performance tra teatro e installazione del duo argentino Los Picoletos, alla danza tra tradizione berbera e arte digitale dei marocchini Col J’am. Passando per il teatro visuale di Unter Wasser e il live cinema di Mattia Costa.
Fino alla musica con l’elettroacustica del duo di chitarristi Stefano Pilia e Alessandra Novaga, il “barocco elettronico” di Elena Rivoltini. E ancora la club culture di Katatonic Silentio con la danzatrice Olimpia Fortuni, e l’acclamato collettivo di producers e dj Ivreatronic.
Mercurio Festival si conferma il palcoscenico del Sud Italia dedicato alla sperimentazione multidisciplinare. Mettendo gli artisti al centro del proprio percorso e guardando alla creazione come terreno e nutrimento della trasformazione, oggi non più soltanto auspicabile ma necessaria.
Gino Morabito per LiveMedia24