Venezia – Il Seicento e Settecento alle Gallerie dell’Accademia

L'inaugurazione dei nuovi saloni del Seicento e Settecento avverrà con un workshop suddiviso in due giornate: 22 e 23 febbraio.

La riapertura dei saloni del Seicento e Settecento alle Gallerie dell’Accademia di Venezia rappresenta un evento importantissimo riguardo il riallestimento delle collezioni museali. Per approfondire il percorso sarà organizzato un workshop: ulteriore momento di dialogo e arricchimento delle conoscenze sul patrimonio custodito.

Si terrà nella Sala conferenze il 22 e 23 febbraio. È prevista la trasmissione in streaming delle giornate. La registrazione si potrà trovare sul canale Youtube del museo.

L’inaugurazione dei nuovi saloni del Seicento e Settecento alle Gallerie dell’Accademia ha rappresentato una tappa fondamentale del riallestimento delle collezioni museali. Il percorso al pianto terra sarà finalmente completo, articolato in 13 sale, con scansione cronologica dal Seicento all’Ottocento.

Tra le 62 opere che tornano visibili al pubblico alcune sono per la prima volta incluse nel percorso museale. Molte altre tornano a nuova luce dopo un’ampia campagna di restauri.

Il Workshop.

Durante questo incontro saranno protagoniste: le opere allestite nelle nuove sale 5-6,  alcune opere in deposito, altre depositi esterni, ossia quelle visibili in altri enti e istituti religiosi di Venezia e del Veneto. L’incontro intende costruire un propedeutico momento di confronto in vista del complesso lavoro di aggiornamento del catalogo ragionato delle collezioni.

Responsabili dell’organizzazione e coordinamento sono Giulio Manieri Elia e Michele Nicolaci.

Il workshop si terrà presso la sala conferenze in due giornate – una dedicata al Seicento e una al Settecento. Gli interventi, della durata di 30 minuti, dovranno essere presentati attraverso un abstract di massimo 2 cartelle (4000 battute). Verranno privilegiate le ricerche incentrate su una o più opere del museo, con specifico riguardo a quelle che apporteranno significativi e concreti punti di avanzamento dello stato delle conoscenze o che offriranno un inedito approccio alla lettura dell’opera, del suo contesto originario, della sua genesi e storia materiale.

Una sezione sarà riservata alla presentazione e alla discussione dei restauri condotti dal Museo, per condividere con gli altri partecipanti le novità, i dubbi, le scelte prese.

Questo evento deve essere considerato un punto di inizio per nuovi approdi e un terreno di indagine per nuove ricerche. Molte sono le opere poco note, ma allo stesso modo affascinanti e  meritevoli di ulteriori approfondimenti. I temi affrontati saranno le autografie, datazioni, le committenze, provenienze, ma anche le questioni di carattere iconografico a quelle legate alla tecnica pittorica e alle vicende conservative.

A cura di Serena Maddalo per LiveMedia24.

 

 

 

 

 

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