Un risotto proposto dal ristorante da Feva di Castelfranco Veneto
Non so spiegare perché alcune città in veneto profumano di “schei”… (soldi in dialetto Veneto n.d.r) ma so perché a Castelfranco Veneto oltre a questo odore che si percepisce camminando sotto i portici di Corso 29 aprile, si sente anche un altro profumo, quello di buon cibo. Chiedo ad una passate se sa da dove arrivi questo aroma e la signora mi risponde :” Sicuramente da Feva”.
È quasi ora di pranzo allora seguo la scia ed arrivo in un cortile con ghiaia circondato da bellissimi palazzi antichi veneti. Vedo al piano terra di una splendida barchessa, una vetrata ed all’interno tanti cappelli bianchi di cuochi intenti con i loro padroni a tagliare, cucinare, bollire, mantecare piatti che mi stuzzicano. Entro. Mi viene incontro uno chef imponente con la barba, si capisce che sia il capo, Nicola Dinato, l’aspetto stuzzica il mio appetito, mai mangiare da chef troppo magri!
Mi fa accompagnare al primo piano da Marco, elegantissimo in completo nero e sorridente. Sono ancora a Castelfranco o in qualche locale alla moda del Nord Europa!? Travi in legno a vista, vetrate, tovaglie bianchissime, fine. Di minimal invece è finito tutto qua, perché per due ore arrivano piatti di carne e di pesce, primi tra cui un risotto che vale già di suo il viaggio.
Ancora verdure e spezie riscoperte in questo territorio ma da anni dimenticate. Scelgo l’abbinamento vini al mio menù degustazione composto da cinque portate. Ogni piatto ha un vino diverso, proveniente da regioni o nazioni diverse, letteralmente sto facendo il giro del mondo ma sono sempre seduto a Castelfranco. Non mi sono dimenticato di dirvi che il ristorante ha una stella Michelin, ma sono modesto, poi avreste pensato che voglio sempre strafare. Dopo il dolce chiamato ‘tiramigiu’ “, una provocazione al più famoso dolce italiano (anzi trevigiano) al mondo, arriva il conto.. sarà stellare come tutto il locale? No, mi sono salvato anche questa volta, mi rimangono i soldi in tasca per pranzare anche domani. Fuori casa. Strafaccio.
Il “Tiramigiù” rivisitazione del “Tiramisù” proposta dal ristorante da Feva di Castelfranco Veneto