Impugna l’archetto che è solo una bimba, esordendo poco più che ventenne in qualità di giudice al concorso “Italia Award”. Violinista classica con una nota pop, Anastasia Candeloro inizia presto l’attività concertistica, vantando già prestigiose esibizioni all’interno di rassegne e festival di rilevanza nazionale e internazionale. Apprezzata insegnante dei suoi “piccoli violinisti”, cerca loro di trasmettere un’unica mission: emozionarsi ed emozionare attraverso la propria musica.
Intraprende lo studio del violino a sette anni, perfezionando il percorso di studi tra Pescara e Teramo.
«Ho iniziato che ero una bimba, a sette anni, con il M° Piero Binchi, proseguendo poi con il M° Mario Pace al conservatorio di musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara, per concludere il mio percorso di studi nel 2018 con il M° Marco Fiorini all’istituto Braga di Teramo.»
Risolutezza e dedizione per il conseguimento di risultati brillanti.
«Mi sono esibita, in qualità di solista e con formazioni cameristiche, negli ensemble d’archi e orchestre da camera dell’Estate Musicale Frentana e al Festival Suoni d’Abruzzo. Ho anche intrapreso un lavoro di improvvisazione musicale con il compositore contemporaneo Guglielmo Paradisi nello spettacolo “Das Brot des Volkes”, svoltosi all’interno del Brechtfestival 2017 ad Augsburg.»
Spaziando nel repertorio che va dal classico al romantico, si esibisce al rinomato Festival Musicarte nel Parco.
«Ho avuto l’occasione di presentarmi in concerto al Festival Musicarte nel Parco, che si svolge periodicamente all’Ex Aurum di Pescara, con una formazione quartettistica, ottenendo un caloroso consenso da parte del pubblico presente.»
Due partecipazioni nell’ensemble dell’Orchestra Fiorentina, in formazioni di quartetto e quintetto, e la nascita di un duo composto da violino e chitarra.
«Nel 2020, con il collega chitarrista Mario Lombardi, ci siamo esibiti a “I concerti del giovedì” al Cordova di Pescara e alla rassegna musicale di Salle. Inoltre abbiamo iniziato un progetto di accompagnamento musicale nel teatro, con uno spettacolo di Liliana Rullo, nella cornice del Festival VivoGuardiagrele.»
Alle esperienze cameristica e orchestrale Anastasia Candeloro affianca con successo il percorso di didattica: il lavoro nelle accademie e l’insegnamento nelle scuole di musica.
«In questi anni ho avuto la possibilità di esplorare il mondo della didattica della musica e in particolare del violino. Ho iniziato a insegnare a diciassette anni e all’epoca non avevo alcuna preparazione per guidare i bambini nel mondo di uno strumento musicale così impegnativo.»
Si affida ai testi nella libreria di casa, un patrimonio musicale e una passione condivisi con i fratelli della violinista.
«C’è voluta molta pazienza, ma soprattutto tanti, troppi libri! I miei allievi avevano dai cinque ai dodici anni, con una preparazione teorica della musica quasi inesistente. Inoltre dovevo comunque insegnare loro le basi di uno strumento, che non è per nulla semplice. Una libreria stracolma di volumi e nessun testo in cui riscontrare un metodo didattico che comprendesse, sia la teoria che la pratica musicale. Per non parlare del solfeggio!»
L’espressione di un disagio nel lavorare in modo semplice e diretto.
«Chi volesse intraprendere lo studio del violino, si ritroverebbe ad acquistare un numero consistente di testi diversi, che alla fine non verrebbero neanche utilizzati completamente, poiché molti degli argomenti contenuti non rientrano nel percorso di studi. A cosa serve tutta questa prefazione? A esprimere il mio disagio, e forse anche quello di altri insegnanti come me, nel lavorare in modo semplice e diretto.»
Molti libri di didattica, ma neanche uno che soddisfi pienamente nei contenuti. Nasce il progetto “Piccoli violinisti”.
«Mi sono ripromessa di porre fine a queste difficoltà e sto scrivendo il libro, che avrei sempre voluto trovare per insegnare ai miei alunni. Si tratta di un metodo di violino a 360°, che comprende un po’ di storia dello strumento, le basi della teoria musicale, la giusta impostazione e la spiegazione dettagliata di ciò che serve sapere almeno nel primo anno di studi. Il tutto corredato di esercizi teorici e pratici, e numerosi spartiti musicali. Il titolo? “Piccoli violinisti”. Con la mission di emozionarsi ed emozionare attraverso la propria musica.»
Dal 2020 Anastasia Candeloro collabora con l’agenzia “Elegantia Events” occupandosi della musica per cerimonie ed eventi. Suona, sia un violino per il repertorio liturgico e classico, sia un violino led elettrico per il repertorio pop, rock e contemporaneo.
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Gino Morabito per LiveMedia24