“Fotografia”, è il singolo di esordio di Davide Malafede, romano, classe 1992. Da sempre, per Davide, il rap rappresenta un’ancora di salvezza, un vero e proprio rifugio, una valvola di sfogo utile a combattere le difficoltà del quotidiano. Questo il punto centrale su cui ruota “Fotografia” (The Bluestone Records/Believe Digital).
La copertina di “Fotografia”, singolo d’esordio di Davide Malafede.
Su una produzione attualissima che strizza l’occhio a sonorità tipiche dell’Hip Hop e del Rap Old School, si posa un testo dal profondo valore autorale, che fonde ricordi, speranze e progetti per il futuro alla disillusione di un giovane uomo che si ritrova costretto a crescere prima del tempo ed a far fronte alle difficoltà, alle responsabilità, alla vita.
Un mix tra passato e presente, un passato a cui non dobbiamo aggrapparci, ma che dobbiamo ricordare; incidere a fuoco nell’anima per vivere l’oggi con l’obiettivo di costruire un domani migliore, che sia il più possibile affine alle nostre inclinazioni, personali e professionali.
Queste le parole dell’artista: “Questo brano non parla soltanto dei bei momenti trascorsi, ma si focalizza soprattutto sull’introspezione, come se provassimo a rivivere tutto il positivo della nostra infanzia: i ricordi nutrono l’anima, possono essere una vera e propria benzina che accende il motore del nostro cuore e del nostro futuro; l’importante è non aggrapparsi troppo al passato, altrimenti si rischia di rimanere fermi, inermi, privando se stessi della possibilità di evolversi”.
Davide Malafede
“Fotografia” rappresenta in musica la nota dolente e malinconica nella canzone della vita di ognuno di noi, che ci attraversa e ci segna; che dribbla la direzione del nostro cammino ma che, al tempo stesso, ci porta a crescere; costringendoci a riflettere su chi siamo e cosa e come siamo diventati, consentendoci anche di cambiare e migliorarci.