Nella notte tra venerdì e sabato, a Roma, una donna subisce la furia cieca della violenza e Leo Gassman la aiuta a mettersi in salvo da uno stupro.
”Piangevo disperata” riporta la donna, una studentessa americana, riferendosi a quanto è accaduto nella notte tra il 6 e il 7 maggio.
Sono trascorse appena poche ore dall’accaduto, ma i segni di quegli istanti sono ancora vivi nella sua mente: è un dolore che non si può dimenticare. La donna racconta di trovarsi nei pressi delle discoteche di Via Portonaccio quando un uomo l’afferra. Cerca in ogni modo di farle violenza. Poi, ci riesce: le ruba per sempre un pezzo di sé. Lei, però, cerca di reagire nonostante il dolore e si mette in salvo.
È sola, piange, urla, chiede aiuto. Un ragazzo accoglie la sua sofferenza, sono le quattro del mattino; si avvicina e le porge una bottiglia d’acqua, tentando innanzitutto di tranquillizzarla, per quanto può. È Leo Gassman. ”Non dimenticherò mai le urla di quella ragazza che gridava aiuto”, racconta rievocando l’accaduto.
Sostiene poi di aver contattato i soccorsi, la polizia e un’ambulanza, che hanno provveduto ad accertare lo stato di salute e l’incolumità della donna.
Raccontando quella notte, l’artista riporta quanto segue: ”Appena ho sentito le urla mi sono avvicinato e ho chiesto una mano a un paio di ragazzi che passavano da quelle parti, ma il francese era già fuggito.”
Oggi, ancora scosso e preoccupato per quanto accaduto alla donna, Leo Gassman ci invita a riflettere sul valore che dovrebbe appartenere ad ogni essere umano: aiutare il prossimo. È lui stesso a sostenerlo sui suoi profili social:
” […] Non sono un eroe, ho fatto solo ciò che era giusto. Siete in molti ad avere delle storie da raccontare simili a quella che ho vissuto io. Non abbiate paura, non siete soli.
Aiutare il prossimo dovrebbe essere una priorità di ogni essere umano. Se vi capita di notare per strada una ragazza o un ragazzo in difficoltà, non voltategli le spalle. Non aspettate che l’atto si manifesti, bloccatelo nel nascere. C’è tanto male in questo mondo ma questo perché le cose belle sono fragili e vanno curate giorno dopo giorno. Ci sono tante brave persone su questo pianeta… valorizziamole, proteggiamole.
Insieme possiamo fare la differenza. Il futuro è nelle nostre mani possiamo scegliere di assecondare l’oscurità o vivere alla ricerca di una luce. Quella luce può essere in ognuno di noi e si alimenta ogni qualvolta agiamo in maniera giusta.”
Sophia Di Paolo per LiveMedia24