“Ma Pi Favuri”, de i Bellamorèa è un brano sincero, che funge da denuncia verso un sistema distorto, ricco di raccomandazioni, di poca limpidezza.
I Bellamorèa, fratelli di sangue, con l’ausilio dell’attore e comico, Leo Gullotta, provano a contrastare questo sistema, cercando di valorizzare tutti quei “Cervelli in fuga”, costretti ad emigrare dall’Italia.
Storie di vita di italiani, ricercatori, medici e quanto altro di simile; come Tiziana Aranzulla, siciliana; l’unica italiana selezionata dal Convegno internazionale “Complex Cardiovascular Catheter Therapeutic” e considerata tra le 10 migliori del mondo in Cardiologia Interventistica.
O ancora, la storia di Sabrina Berretta, siciliana di Catania: in Italia non ha superato il concorso per un posto da bidella dopo essersi laureata con lode in medicina, ad Harvard è diventata direttrice dell’Harvard Brain Tissue Resource Center. Insomma sono tantissime le storie di questi Italiani che realizzano il loro sogno non nella loro terra di origine ma all’estero).
I Bellamorèa con Leo Gullotta
I Bellamorèa cercano di lanciare un messaggio di speranza e di forza a tutti i giovani laureati; di credere nelle potenzialità e possibilità della loro terra di origine e cambiare il sistema.
“Sono tanti i ricercatori italiani riconosciuti nel mondo – hanno detto i Bellamorèa – il merito è certamente degli italiani che fanno ricerca, spesso all’estero. Con il nostro videoclip musicale “Ma pi favuri” vogliamo raccontare la storia di chi, con orgoglio, porta in alto il nome dell’Italia nel mondo. Nel momento in cui l’Italia si distingue deve esistere una minima speranza per cambiare le cose per davvero – concludono”.
I temi sociali sono una chiave importante per i giovani – ha detto Leo Gullotta – li stanno individuando a poco a poco e li denunciano. I giovani e la musica. La musica può denunciare – conclude – mancanze di diritti sociali e poi, da parte mia, chi ha avuto nella vita deve saper dare”.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24