The Chemical Brothers: Ed Simons e Tom Rowlands
In scena da 30 anni, i Chemical Brothers hanno creato uno stile musicale di spiccata originalità che ha innovato e fatto sognare le generazioni degli anni ’90. Da sempre i loro live sono una profusione di musica elettro-rock in cui sono “mixati” Hip hop, techno e sonorità psichedeliche uniti ad un apparato visivo imponente e raffinato che genera concerti di grande suggestione.
Exit Planet Dust(1995) segna gli esordi del duo, da allora i Chemical cavalcano l’onda del successo con punte di importanti riconoscimenti. Born In The Echoes è nominato ai Grammy del 2015 e rimane parecchio tempo in cima alla classifica inglese . Nel 2019 pubblicano “No Geography”, il loro nono album in studio. Il primo singolo “Free Yourself” rappresenta esattamente la nuova dimensione live del leggendario duo inglese.
Immergiamoci nel concerto.
Il concerto dei Chemical Brothers, l’8 luglio, a Romano d’Ezzelino, inizia velocemente. Dopo una breve intro, il ritmo è subito incalzante e il pubblico presente esplode in un boato di gioia.
Con i primi brani Go,Do It Again (in mash-up con Get Yourself High), Mah, No Reason e Hey Boy HeyGirl si è nell’inconfondibile universo Chemical. Il percorso musicale è la storia della loro produzione discografica, da Leave home (tratto dal disco d’esordio Exit Planet Dust) fino a brani dell’ultimo album No Geography.
I pezzi sono mixati, mashuppati in modo da richiamarsi e fondersi in un inarrestabile viaggio sonoro che non perde mai il contatto con il pubblico.
Alcuni brani sono attesi ed accolti con clamore, riconosciuti nel fluire delle sonorità, subito ricreati e reinventati. La tensione è costante. L’ inesorabile sequenza di suoni e di immagini, perfettamente sincronizzate con la musica, rinnova continuamente adrenalina e desiderio di ballare.
In alcuni momenti Simon si stacca dall’imponente e misteriosa postazione per sollecitare battiti di mani, Rowlands si avvicina al pubblico, sembra lo voglia coinvolgere ancora di più, a volte lancia un gesto al cielo quasi ad elevare l’accelerazione del potente ritmo.
I Chemical Brothers al pre-view dell’AMA Music Festival. (Foto Massimiliano Lorenzin)
Non c’è concerto dei Chemical senza una apparato visivo di enorme grandezza e di sorprendente efficacia. Il grande ledwall che domina il palco crea figure umane stilizzate che marciano e ballano vorticosamente, visi surreali talora inquietanti che scrutano il pubblico. Dinamiche immagini in 3D, video clip, forme reali ma che si trasformano velocemente in suggestioni oniriche. Figure sinuose che roteano nello spazio in una dimensione immaginifica , talvolta di una dolcezza toccante.
I Chemical Brothers al pre-view dell’AMA Music Festival. (Foto Massimiliano Lorenzin)
La sezione visuale è un tutto uno con la musica del duo. E’ un elemento costitutivo imprescindibile. Le creazioni visive di Adam Smith e Marcus Lyall interpretano le sonorità di Simon e Rowlands e le trasformano in immagini gigantesche di forte impatto emotivo.
Lo spettacolo è un atto unico che regala emozione e coinvolge completamente. I Chemical Brothers pur essendo fedeli al loro progetto trentennale, sanno rigenerare continuamente forme sonore e visive, catturando un pubblico di una ampia fascia di età. Al live i genitori ballano vicino ai figli, le generazioni si incontrano e ci si scatena uno accanto all’altro.
Il progetto musicale resiste nel tempo ed è accattivante come ha dimostrato il sold out della serata.
Dopo la Preview, AMA Music Festival prosegue ad agosto con un interessante calendario di eventi musicali, consultabile al sito https://www.amamusicfestival.com/
Il prossimo concerto dei Chemical Brothers in Italia si terrà il prossimo 23 Luglio a Lucca in occasione del Lucca Summer Festival.
A cura di Emma Borella per LiveMedia24