Incontriamo Cosimo Zannelli, in arte Zanna, che ci racconta del suo amore per la musica, per la chitarra, in un vissuto caratterizzato da collaborazioni importanti e da un nuovo album, “Ogni possibile imperfezione”, in uscita a marzo.
Cosimo Zannelli, detto Zanna, ci parla del suo amore per la chitarra e per il canto, caratterizzato da una carriera ricca di collaborazioni. Patty Pravo, Gianni Morandi, Piero Pelù e Bianca Atzei sono solo alcuni degli artisti con cui ha avuto modo di condividere il palco. Lo incontriamo per parlare del suo nuovo singolo, “In un verso”, e di quello che sarà il suo futuro album, “Ogni possibile imperfezione”, in uscita a marzo.
Ti ringrazio per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Zanna. Come stai, come procede il tuo vissuto?
Grazie a te per l’opportunità e per la domanda. Procede ricco di ispirazione, di riflessioni, di ricerca ed emozioni per cui essere ulteriormente grato.
Zanna e la passione per la musica.
Quando nasce esattamente la tua passione per la musica e, al contempo, per il canto?
La mia passione per la musica risale alla mia infanzia, ascoltando gli album di De André, Battiato, Dalla, Battisti, De Gregori. Costituivano la parte principale della discoteca di casa. È esplosa poi con l’amore per la chitarra, strumento sul quale ho basato gran parte della mia vita professionale. La necessità di esprimermi, anche con altri strumenti, cantando e scrivendo canzoni, è arrivata successivamente. Oggi è qualcosa cui non posso rinunciare.
Le collaborazioni.
Hai avuto modo di collaborare con Piero Pelù, Patty Pravo, Gianni Morandi e Bianca Atzei. Cosa porti con te da queste esperienze?
Belle esperienze di musica e di vita, alcune indimenticabili. Per molto tempo ho provato gioia nel mettermi a disposizione di altri artisti, ad aiutarli come chitarrista nel realizzare i loro progetti. Ma ho sempre avuto anche una mia visione creativa, scritto canzoni e realizzato album con le mie precedenti band (Marla Singer e I Soci). Nel momento in cui ho rimesso a fuoco il mio rapporto con le parole e con quello che volevo dire, mi sono sentito pronto a mettermi di nuovo in gioco, stavolta da solo.
Un particolare ricordo legato ad uno dei tanti artisti con cui hai avuto modo di collaborare?
Ce ne sono, dal concerto al Cremlino con Gianni Morandi ad Italia Loves Emilia con i Litfiba. Ogni momento di goliardia condivisa sul furgone, di complicità sul palco o in studio, mi ha regalato gioia, divertimento, bellezza e gratitudine.
L’ultimo singolo, “In un verso”..
Parlaci del tuo ultimo singolo, “In un verso”. Come ha preso vita?
Di getto, come gran parte delle cose che scrivo. Ho bisogno che le parole arrivino da sole, in seguito ad una scintilla emozionale. “In un verso” è nata in un momento di riflessione su una storica frase, da me profondamente condivisa, di Fabrizio De André, a proposito dell’importanza di avere slanci, sogni, utopie, per contrastare gli eccessi di istinto e raziocinio. Ho deciso di realizzarne solo il video, di non farne una versione commerciale, di non includerla nell’album, lasciandola solo voce e chitarra e condividendola per festeggiare il mio 45° giro sul pianeta.
Il 25 marzo uscirà il tuo album, “Ogni possibile imperfezione”. Puoi anticiparci qualcosa?
Il titolo è esaustivo. Negli oggetti di artigianato, l’etichetta avverte della possibilità di imperfezioni date dall’unicità e manualità del lavoro. Le canzoni dell’album esaminano vari aspetti dell’umana imperfezione: fragilità, difetti, dubbi esistenziali, incomprensioni. Ma anche gioia, empatia, condivisione, accoglienza, evoluzione.
Chi è Cosimo Zannelli nel quotidiano?
Un essere umano di passaggio, come tutti, affascinato da tantissimi aspetti dell’esistenza.
Cosa ti auguri di poter realizzare in futuro?
Quello che mi rappresenterà e che sentirò di voler condividere con il mondo, con la speranza di poter contribuire a qualcosa di bello.
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