Daniela Martani: in cerca di un equilibrio

Daniela Martani, venuta alla ribalta anni fa grazie al Grande Fratello, è al suo debutto musicale con “L’uomo che non sei”.

Una storia d’amore tormentata, quella che ci presenta Daniela Martani in questo suo debutto in musica. Un testo sentito, autobiografico, di cui la stessa Martani ci parla in questa nostra intervista.

“L’uomo che non sei”, debutto in musica di Daniela Martani, nasce per mano di Vittorio Centrone e della stessa Martani.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Daniela come stai? 

Sto bene! Procede tutto a meraviglia. Vivo il tutto in funzione di questo singolo. Sono felice.

Daniela Martani ci parla del suo debutto in musica, “L’uomo che non sei”.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo tuo primo singolo, “L’uomo che non sei”?

Avevo questo testo nel cassetto da circa due anni, realizzato in inglese, inizialmente. L’avevo cantata, precedentemente, ma era rimasta ferma in quel cassetto, un po’ come tante altre canzoni. Dopo aver preso parte al programma presentato da Ilary Blasi, “Star in the star”, ho deciso di tirarla fuori da quel cassetto. Insieme al mio produttore, quindi, abbiamo pensato di riproporla in italiano, stravolgendo tutto ciò che era insito nel precedente testo in inglese. Venivo fuori da una storia triste e dolorosa, in quel periodo, ed ho così pensato di riportare il tutto in musica. Una storia che mi ha portata a fare un percorso inizialmente complicato, ma doveroso per ciò che stavo vivendo.

Possiamo aspettarci altri singoli, a breve? 

L’obiettivo è proprio questo. Sono conosciuta come personaggio televisivo e, in quanto tale, volevo provare che effetto avrebbe avuto sul pubblico questo mio primo pezzo. Non ho una carriera da solista alle spalle, ma sono comunque anni che canto nei locali.

Daniela, appari forte, combattente, ma è realmente così?

L’immagine televisiva è una cosa, la realtà talvolta è differente. Ho sempre cercato di proteggermi, in pubblico, perché consapevole che se mostri le tue fragilità, puoi si essere capito ma, al contempo, puoi anche essere facilmente colpito. Questo, ad esempio, accade con i social. La Marrone parla della sua malattia e viene colpita, idem Fedez e così via. Non sempre ci riesce di parare i colpi ed è per questo che non ho mai voluto parlare dei traumi vissuti. Ognuno di noi ha delle fragilità e, come tutti, non ne sono immune.

Assistente di volo, alcuni anni fa. Che ricordi hai di quel periodo? 

Avevo ventiquattro anni e, in quel momento, avevo trovato quel lavoro. Mi portava ad essere indipendente, a fuggire dai traumi vissuti. Mi ha portato a conoscere molte realtà ma, dentro di me, sentivo che non era il lavoro della vita. Nel periodo in cui lavoravo in Italia, continuavo a fare le mie serate come cantante e a prendere parte ad esperienze televisive.

Che ricordo hai invece del tuo Grande Fratello?

Esperienze forti, che ti catapultano in un mondo dove sei, inevitabilmente, al centro dell’attenzione e quindi senti di avere addosso una grande responsabilità. Avrei voluto vivere il tutto in maniera più spensierata, ma dovetti scegliere di tornare al mio lavoro, rinunciando all’esperienza all’interno della casa.

Cosa ti auguri di poter realizzare in futuro?

Mi auguro di poter trovare un equilibrio, di stare bene, sempre. Lavorativamente parlando, invece, spero di continuare la carriera musicale e di poter lavorare dietro le quinte, un domani. Tutto ciò che riguarda la creazione di un programma televisivo mi interessa molto. Il video del mio singolo, ad esempio, è stato realizzato da me. Non parlo di regia, ma di aver ideato il tutto. Nella vita non bisogna avere alcun limite, bisogna continuare a sognare.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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