“Di-versi”, è il nuovo singolo di Filippo Filetti, frutto di una collaborazione artistica con la pianista Margy Iannicelli. Versi poetici, bellissimi, per una toccante melodia al pianoforte.
L’opera di Filippo Filetti e Margy Iannicelli, “Di-versi”, è corredata da un video sperimentale davvero particolare, realizzato dallo stesso Filetti.
Un sodalizio ben realizzato, quello tra Filippo Filetti e Margy Iannicelli, per cui abbiamo interpellato lo stesso Filetti.
Ben ritrovato su LiveMedia24, Filippo come procede il tuo vissuto?
Ciao Alessia, un saluto a te e a tutti i lettori di LiveMedia24. La mia vita va avanti, tra alti e bassi, come quella di tutti. L’importante è provare sempre ad assecondare la propria natura, alla ricerca di un proprio equilibrio interiore.
“Di-versi” è il titolo del tuo ultimo singolo. Di cosa parla e quanto c’è di te in questo testo?
Di-versi non lo considero un mio singolo, ma un progetto collaborativo. È risaputo che, ai momenti più difficili, fa da contraltare una forte ispirazione, soprattutto per quanto riguarda la poesia. Anche in questo caso, i versi sono frutto di emozioni provate in seguito ad eventi e circostanze della mia vita, che mi hanno suggerito determinate emozioni; allo stesso modo, anche la musica è nata come conseguenza di un particolare momento di vita, attraversato da Margy, la cui sensibilità lo ha trasformato nella toccante melodia del brano.
Una collaborazione “giovane”, la tua, con un’amica e collega pianista abilissima, talentuosa, Margy Iannicelli. Come si è sviluppato il tutto?
Sì, trovo che Margy abbia una spiccata sensibilità e talento nel comporre. Ci conosciamo da anni, ma non c’era mai stata una vera e propria collaborazione artistica. Quando mi fece ascoltare questo suo componimento, provai subito una certa emozione. Lei mi chiese se volessi adattargli qualche mio verso e, dato che di recente avevo scritto delle nuove cose, provai ad accostare le parole alle note: il risultato fu alquanto soddisfacente. Infine decisi di girare anche un video sperimentale, per rendere il lavoro più completo.
Filippo, sappiamo che sei anche un regista e, al contempo, attore. Cosa bolle in pentola per il futuro?
Che negli anni mi sia espresso attraverso varie forme creative, per chi mi conosce, non è una novità. Sicuramente il campo che ho coltivato maggiormente è quello del cinema. Attualmente siamo in attesa dei risultati di un bando per la produzione di un cortometraggio sulla tematica del Karma, che ho scritto qualche tempo fa e che mi farebbe davvero piacere realizzare. Teniamo le dita incrociate!
C’è qualcosa che non sei ancora riuscito a realizzare?
Caspita se ce ne sono di cose! Ho svariati progetti che al momento sono in stand by e che spero, prima o poi, di poter realizzare. Tanti di quei sogni che il cassetto non si chiude neanche più. Però ho avuto la prova che alcune cose, che ormai non credevo di poter più realizzare, si sono invece concretizzate, a distanza di anni. Questo mi da fiducia. Come dice Coelho: “Quando desideri realmente una cosa, tutto l’Universo trama affinché tu possa realizzarla.”
Chi è Filippo nel privato, nella vita di tutti i giorni?
Chi è Filippo? Bella domanda. Filippo è sicuramente una persona che non ha voluto conformarsi alle altre. Che ha sempre sentito dentro di se il bisogno di esprimersi in maniera creativa e che ha una sensibilità forse troppo preponderante per la società attuale, la quale a volte lo rende un po’ vulnerabile. Una persona che ogni singolo giorno, cerca di lasciare qualcosa di sé, affinché il passaggio in questa esistenza non sia completamente sterile… Quest’ultima cosa, negli ultimi mesi sto riuscendo a realizzarla maggiormente, anche grazie al ruolo da docente di montaggio cinematografico e linguaggio audiovisivo: trasferire la mia esperienza e la mia conoscenza ai ragazzi, è qualcosa che mi gratifica molto.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24