Incontriamo Giulia Pratelli, che ci presenta il suo ultimo singolo, “Nel mio stomaco”.
La giovane Giulia, negli anni, ha attirato l’attenzione di molti personaggi di spicco, da Fiorello, con la sua Edicola Fiore, a Enrico Ruggeri, Grazie De Michele sino alla collaborazione con Bianco per la canzone, “Qualcuno che ti vuole bene”. Ringraziamo Giulia della disponibilità e vi lasciamo alle sue parole.
Grazie per essere con noi, Giulia. Come procede il tuo vissuto?
Grazie a voi per avermi ospitata! Direi che procede piuttosto bene: negli ultimi anni sono cambiate tante cose, non sempre è stato facile, ma sono serena e per la prima volta in vita mia abito vicino al mare.
“Nel mio stomaco” è il tuo terzo album. Parlaci di come ha preso vita?
Il mio nuovo album ha preso vita piuttosto rapidamente, seppure fosse caratterizzato da idee inizialmente confuse. Da un certo momento in poi, quasi all’improvviso, ho avuto chiaro il quadro e con l’aiuto di Zibba (che ha seguito la produzione artistica) ho portato i brani dove volevo che andassero. Abbiamo lavorato agli arrangiamenti insieme a dei musicisti meravigliosi (Toto Giornelli, Edoardo Petretti, Luca Guidi e Filippo Schininà) e siamo davvero contenti del risultato finale.
Un brano di questo disco a cui tieni particolarmente?
Tra i tanti, “Autunno”, perché è stato il brano che per me ha segnato la piccola svolta, quel cambiamento necessario per capire in quale direzione stava andando la mia scrittura e che forma volevo dare al disco.
Chi è Giulia e cosa sognava da ragazza?
Una ragazza che adora cantare e scrivere e che ha la fortuna di poterlo fare. Ho sempre sognato di poter fare della mia più grande passione un lavoro e, spesso a fatica, sto provando a concretizzare sempre più questa aspirazione.
Che ricordi hai delle esperienze legate ai live di Edoardo Bennato, Enrico Ruggeri, Marco Masini e altri artisti?
Ho avuto la fortuna di passare del tempo insieme a dei grandissimi professionisti che mi hanno dato uno spazio importante nei loro spettacoli. Sono tutte esperienze che porto nel cuore e a cui penso spesso, anche se un grazie particolare va indubbiamente a Marco Masini che mi ha voluta come ospite del suo tour teatrale del 2013, lasciandomi esibire a metà di ogni concerto e regalandomi uno spazio prezioso all’interno delle sue serate.
Anche Fiorello ha parlato bene di te. Che ricordi hai di Edicola Fiore?
Ne conservo un ricordo bellissimo, che ha reso piacevole anche la sveglia alle 5 del mattino e il freddo dell’inverno. Sono davvero grata a Rosario per le risate e per tutti gli artisti che ho potuto ascoltare e accompagnare, insieme agli altri ragazzi del cast, e per tutto quello che ci ha insegnato.
Cosa prevede il tuo futuro artistico?
Intanto la pubblicazione di questo nuovo disco e poi spero di tornare live come “ai vecchi tempi”. Ho molte idee per nuovi progetti, non vedo l’ora di avere un po’ di tempo per buttarle giù e provare a dare loro forma concreta.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24