Presentato in anteprima a Casa Sanremo durante la settimana della 72ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana; il brano affronta con tutta la forza del lirismo cantautorale di Fulvio Effe la delicata e quanto mai attuale tematica della depressione.
A distanza di sette mesi dal suo ultimo lavoro discografico (era l’estate di “Boh”, uscito nel luglio 2021); l’artista torna in pista con una ballad struggente e a tratti malinconica, che racconta del difficile rapporto con il proprio “Io”; così complesso da comprendere e che, se non ascoltato, può portare a vivere il mostro della depressione.
Intenso, struggente, intimista. Jimmy è un dialogo che Fulvio affronta con quell’“Io bambino” ritrovatosi a fare i conti con la parte adulta, dando vita ad una vera e propria battaglia interiore.
«In ognuno di noi convivono due parti in costante conflitto tra loro:» dichiara il cantautore «il bambino che abbiamo dentro, che prova tutti i giorni a farsi sentire nel tentativo di ricordarci chi siamo davvero e poi c’è l’adulto, chi siamo diventati; una spugna che ha assorbito tutto quello che ci è successo, nel bene e nel male. Ma l’essere umano – si sa – tende ad assimilare molto più facilmente le brutte esperienze, finendo poi per “inquinare” quel bambino di cui invece avremmo tanto bisogno per guarire le ferite del passato. Soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo,» conclude il musicista «dove le distanze ci separano, il dialogo è sempre più sterile e il rischio di entrare in vortici di pensiero “pericolosi” costantemente in agguato. Tornare ad ascoltare il nostro “Io bambino” diventa assolutamente necessario.»
Bio
Fulvio Zangirolami, in arte Fulvio Effe, nasce ad Acqui Terme (AL) il 5 aprile 1984. Appena sedicenne muove i primi passi nel mondo della musica quando, affascinato da una vecchia chitarra del padre, si avvicina allo strumento. Nello stesso anno fonda la band Mivanez, con la quale in poco tempo riuscirà a raggiungere importanti traguardi come le due vittorie all’Accademia di Sanremo (2005 e 2006); la vittoria al Festival di Saint Vincent nel 2006 e le aperture dei tour di Irene Grandi e degli Stadio (rispettivamente nel 2006 e 2007).
Con i Mivanez nel 2007 pubblica il primo singolo “Andata e ritorno”; mentre nel 2011 esce il primo EP da solista “Io non ho paura di amarti”. Dal 2013 al 2017 porta in giro uno spettacolo con la cover band Effetto 90 e, parallelamente, Fulvio Effe diventa performer di Radio Number One e fonda l’Alexandria Music School; sede certificata Trinity e Abrsm, scuola che vanta collaborazioni con musicisti ed insegnanti di assoluto livello.
Mosso da spirito imprenditoriale, produce dischi per altri artisti, realizza spot pubblicitari per grosse aziende, mette in piedi la società Gaston Studio che si occupa di produzione video e gestione immagine. Dopo nove anni di assenza dal mercato discografico; nel 2020 pubblica “L’istante di un brivido”, canzone dedicata al padre scomparso, alla cui registrazione partecipano musicisti del calibro di Luca Colombo, storico chitarrista dell’orchestra del Festival di Sanremo. Il brano fa parte del progetto discografico “Punto”, il primo album del cantautore alessandrino, che, uscito nel 2020, ha collezionato oltre 1 milione di ascolti. Presentato in anteprima durante la settimana della 72ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana; dal 31 gennaio è in rotazione radiofonica “Jimmy”, il nuovo singolo di Fulvio Effe.
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Gino Morabito per LiveMedia24