“Quello che basta” è il titolo del nuovo singolo del cantautore Riki Cellini che si avvale della preziosa collaborazione di Attilio Fontana.

Un singolo, “Quello che basta”, pubblicato a due anni di distanza da “Canzonissima”, altro successo di Riki Cellini.

Ritroviamo Riki Cellini per parlare della sua musica, di “Quello che basta” alla sua vita, al suo futuro..

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Riki,  “Quello che basta” rappresenta il tuo ritorno in musica. Come ha preso vita questo pezzo e cosa puoi dirci a riguardo?

Grazie a voi, è un piacere. “Quello che basta” arriva a due anni di distanza da “Canzonissima”, il singolo citazionista che ha omaggiato, alla mia maniera, la bella musica e la tv di una volta. Mi piace pensare a questa nuova canzone come a una finestra che sembra non esserci più e dalla quale ogni tanto scavalcare per fare un tuffo in una parte più semplice ma profonda di noi, quella del sentire inteso come ascoltarsi. Parla del momento in cui decidiamo di chiederci dove stiamo andando, dandoci il permesso di rallentare e riprendere possesso di noi. Mi ha ispirato quello che ci circonda e i milioni di impulsi al giorno che riceviamo, che ci lanciano in un ipertutto dove riconnetterci con la nostra parte più intima diventa un lusso quasi impossibile.

Un singolo, “Quello che basta”, che si avvale anche della collaborazione con Attilio Fontana, cantautore e attore molto apprezzato. Parlaci di come vi siete incontrati, di come ha avuto inizio il tutto

Collaboro con Attilio da tanti anni ma questo è il primo pezzo che firmiamo insieme. Il brano è nato in un pomeriggio magico, passato insieme. Tra me e Attilio scorre una lunga storia di amicizia, stima e passione per le cose belle.

Riki, il tuo amore per la musica ha origini ben fondate ma ti andrebbe di approfondire il tutto?

“Niente di nuovo”! Non è una affermazione ma il titolo del mio ultimo album che racchiude i miei trent’anni di musica. Una raccolta dei momenti più significativi della mia produzione e di questo mio viaggio nella musica, impreziosita da inediti e duetti. Tra questi quello con Attilio Fontana nella ballad “Trallallero” e quello con la mitica Aida Cooper in “Casalingo innamorato”.

Un artista con cui vorresti poter condividere un’esperienza, non appena possibile?

Con Donatella Rettore, il mio grande amore sin dalla tenera età. Ho già condiviso il palco ma soprattutto continuo a condividere una bella e disinteressata amicizia. “Rettoriano” è l’album a lei dedicato dove ho portato nel mio mondo musicale alcune delle sue canzoni meno conosciute al grande pubblico. Margherita Vicario invece è una giovane musicista con la quale mi piacerebbe collaborare.

Cosa ti auguri di poter realizzare in futuro

Di rimanere sempre fedele a me stesso.

Puoi anticiparci altro sui tuoi prossimi progetti?

Certo! Nell’immediato c’è, naturalmente, la promozione di questo nuovo lavoro e sono già on the road con i live insieme ai miei musicisti. “Quello che basta” avrà anche una versione in spagnolo alla quale potrei aggiungere anche altri miei brani che si prestano alla sinuosità e alla passionalità di questa meravigliosa lingua.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24