LiveMedia24 incontra la giovane artista ligure Roberta Monterosso, pronta a presentarci il suo ultimo singolo, “Resistere”.

Un sentimento al capolinea, una storia dolorosa, da chiudere definitivamente. Tutto ciò è racchiuso nell’ultimo singolo dell’artista, una ragazza dalle idee ben chiare.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Roberta Monterosso, alla sua musica…

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Roberta. Parliamo subito del tuo ultimo progetto, “Resistere” e del modo in cui ha preso forma?

Ha preso forma durante il lockdown, un periodo di grande presa di coscienza per molti di noi. Vivevo una storia che aveva ‘perso’ di importanza e che ho ritenuto giusto chiudere. Una consapevolezza non da poco, caratterizzata da una grande voglia di tornare a volersi bene.

Che estate hai vissuto dal punto di vista lavorativo? 

Un’estate piena di musica, sia da sola che con le varie orchestre incontrate durante il mio percorso. Ho incontrato un pubblico sempre caloroso, pronto a donarmi affetto. Non ultimo, un periodo da dedicare alla mia famiglia. Sentivo la necessità di stare con loro, di condividere un ‘momento’.

Cosa rappresenta per te la musica?

Mi riporta ad un senso di estrema libertà! Ho impiegato un po’ di tempo per capirlo, ho dovuto anche distaccarmene, ma oggi non posso che essere felice del percorso intrapreso.

Con quali artisti vorresti poter incrociare il tuo percorso?

Sento più affine a me Niccolò Fabi, vuoi per le musiche, vuoi per l’intensità delle sue parole. Tra gli internazionali, se proprio devo sognare, ci sono Adele e Alicia Keys.

Un tema importante da trattare nella musica?

L’Alzheimer, una tematica che pochi trattano e molto vicina a me. Qualcosa da raccontare ai giovani, più che agli adulti. Un vaso di Pandora ancora da scoperchiare.

Anticipazioni sul tuo futuro artistico?

“Resistere” è solo un piccolo assaggio del prossimo Ep in cui parlerò di tematiche importanti: famiglia, salute mentale e molto altro.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24