Incontriamo Spinozo, giovane artista bergamasco, reduce dall’esperienza ad X-Factor 2021, dove è stato capace di incantare il pubblico.
Spinozo torna per parlaci d’amore, di sentimento forti, con la sua voce calda, il suo timbro riconoscibilissimo. Lo ringraziamo per averci concesso questa intervista e speriamo di ritrovarlo presto su LiveMedia24.
Benvenuto su LiveMedia24, Spinozo. Come procede il tuo vissuto?
Procede bene, grazie! Sono molto impegnato in questo periodo e ne sono felice.
Affrontiamo un viaggio a ritroso, nel tuo vissuto. Come nasce la tua passione per la musica?
Una passione che mi porto dietro da quando ero alle elementari e che ha avuto maggiore sfogo al liceo, quando mi ritrovai a suonare insieme ad una compagna di classe. Il fare musica nei locali, realizzando svariate cover, mi ha permesso di appassionarmi ancor di più al processo di creazione, all’arrangiamento e molto altro.
Chi è Spinozo? Sogni, speranze, ricordi..
Spinozo sono io, non è un personaggio. Al liceo tutti mi chiamavano “Spino”, e quando facevo breakdance venivo chiamato “Spinoz”. La “transizione” a Spinozo, dunque, mi è venuta abbastanza spontanea, quando ho pensato a un “nome d’arte”. È solo un modo per identificare ciò che creo in musica, ma sono sostanzialmente me stesso. Ciò che metto in musica sono le mie esperienze, e cerco di non mascherarle in alcun modo. Vivo la musica in maniera quasi terapeutica, condividendo ciò che non riesco a risolvere solo parlandone.
Cosa ti ha portato il prendere parte ad un programma come X-Factor?
All’inizio ero scettico, per via del fatto che non amo la televisione in sé. Al contempo, ho fiducia nel suo potere ed ho quindi deciso di provare ad affrontare questa esperienza, affrontando un pubblico dal vivo, diverso e ampio dal solito.
Quali ricordi porti con te?
Ho conosciuto persone con cui ho avuto conversazioni e scambi di pareri a cui penso ancora adesso. Alcuni artisti, come Sarai, Giada, i Westfalia, Phil Reynolds, insieme a tanti altri membri dello staff, sono stati davvero gentili e comprensivi nei nostri confronti. E poi mi è piaciuto suonare per i giudici. La televisione, che di certo non è il mio ambiente ideale, mi ha portato a capire come sono fatto.
“All my love”, il tuo attuale singolo, di cosa tratta?
Parla di una relazione che sempre più chiaramente sta giungendo al termine. È una relazione che ho vissuto in prima persona e che mi ha dato tantissimo. Purtroppo, nell’ultima fase, la mia compagna non poteva più darmi l’amore che le donavo e, la distanza che si era creata con la pandemia, rendeva tutto ancora più complicato. Una riflessione, dunque, drammatica e amara. Un momento di sconforto che tutti abbiamo vissuto alla fine di una relazione e che, in qualche modo, spero possa aiutare chi si trovi nella stessa situazione a sentirsi meno solo.
Quanto c’è di autobiografico in ogni tuo brano?
Tutto! Per ora non mi è ancora capitato di voler raccontare una storia inventata. Mi viene sempre da parlare di cose che vivo in prima persona o che vivo da vicino. Non credo riuscirei a cantarle in maniera sentita e onesta, diversamente.
Vale sempre la pena amare?
Certo! L’amore è un sentimento raro e onesto, che si fonda sul voler bene agli altri e a se stessi. Il problema è che essendo un sentimento profondo fa anche male in profondità, ma credo che sia un’esperienza che alla fine dei conti arricchisce.
Parlaci della felicità..
Vivere con la consapevolezza che i problemi che incontreremo saranno sempre affrontabili, per quanto complessi. E avere delle persone a cui voglio bene che vogliono bene a me. E sentirsi liberi di essere sé stessi. Insomma, un sacco di cose che, molto spesso, ho la fortuna di avere.
Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?
Sono felice, attualmente, di collaborare con una band della ma città, i Funky Lemonade. Mi piace il loro spirito, la loro compagnia. Sogno di collaborare con Andrea Laszlo de Simone, Venerus, iosonouncane, con i Kaleo, John Mayer, Jacob Collier e Daughter.
Uno o più artisti con cui scriveresti dei pezzi?
Tutti quelli citati sopra!
Cosa prevede il tuo futuro artistico?
Sto lavorando ad un album di otto/dieci canzoni che dovrebbe uscire nel 2022. Scopro, esploro e spero di arrivare lontano!
Alessia Giallonardo per LiveMedia24