Sono passati cinquant’anni dall’ultima apparizione assieme, sullo stesso palco. Dopo aver condiviso a lungo il Folkstudio di Roma, le strade di Antonello Venditti e Francesco De Gregori si sono disgiunte. Due carriere che definire immense, è ancora riduttivo. Due icone della musica italiana, due artisti che tutti conoscono e di cui tutti, almeno una volta nella vita abbiamo canticchiato una loro canzone.
Difficile definire quale sia l’esatto genere, qualcuno parla di pop italiano, qualche altro critico, di italian-rock, ma anche di musica d’autore. Sta però di fatto che i loro testi, anche se scritti qualche decina di anni fa, restano incredibilmente attuali.
Francesco De Gregori sul palco dell’Arena di Verona.
Antonello Venditti al pianoforte.
Siamo sul palcoscenico dell’Arena di Verona, per la prima delle due date scaligere (la seconda sarà il 5 ottobre, a chiusura del loro tour). Ad essere sinceri, qualche posto vuoto c’è, un vero peccato, perché chissà mai se ricapiterà, una volta chiuso questo tour, di risentirli ancora assieme.
Inutile dire che l’infinita scaletta propone (senza saltarne uno) tutti i più grandi successi dei due artisti, 32 brani, per oltre due ore e mezza di musica. Si parte con “Bomba o non bomba” seguita da la “Leva calcistica della classe ’68” che accende l’Arena e la trasforma in un maxi-karaoke. I due artisti alternano sapientemente ai brani più famosi, brani più ricercati e meno conosciuti. Il feeling tra i due è impeccabile, e spesso si alternano l’uno a cantare il brano dell’altro. La seconda parte del concerto parte con “Generale” che introduce a tutti i brani più conosciuti, da “Sara” passando per “Notte prima degli esami”.
È il trait d’union prosegue anche nella band che è composta da musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artisti. Ed ecco allora che ad Alessandro Canini (batteria) si uniscono Danilo Cherni (tastiere), Carlo Gaudiello (piano) Primiano Di Biase (Hammond), Fabio Pignatelli (basso), Amedeo Bianchi (sassofono), Paolo Giovenchi (chitarra) ed infine Alessandro Valle alla steel guitar.
Per quanto riguarda i cori, sul palco Laura Ugolini e Laura Marafioti, mentre a Fabiana Sirigu spetta l’accompagnamento al violìno. Una band molto “muscolare” ma incredibilmente affiatata ed amalgamata.
Ancora una serata incredibile ed imperdibile all’Arena di Verona, un biglietto che vale assolutamente la pena di acquistare. Si replica sul palco dell’Arena il 5 ottobre ma nel frattempo Venditti e De Gregori saranno in tour per altre 10 date prima dell’ending scaligero.
Il primo novembre poi partirà dall’Auditorium Parco della Musica di Roma il tour indoor che toccherà tutte le più importanti città italiane.
Articolo a cura di Roberto Tommasini per LiveMedia24
Foto di Roberto Tommasini per LivePhotoMusic