Vincenzo Incenzo ci apre le porte del suo “ZOO”

Ritroviamo ancora una volta Vincenzo Incenzo con il suo album, “Zoo”. Lo avevamo incontrato a novembre, per l’uscita del singolo Pornocrazia.

Il cantautore Vincenzo Incenzo, che oggi ci presenta Zoo, è autore di testi importanti per artisti del calibro di Renato Zero, Lucio Dalla, Michele Zarrillo e non solo.

Un artista completo, apprezzatissimo, che ci presenta un lavoro sincero, di cui potrete leggere in questa nostra intervista.

Ben ritrovato su LiveMedia24, Vincenzo, puoi farci un bilancio attuale?

Sono in un momento positivo. L’album appena uscito rappresenta per me un traguardo importante. All’inizio del mio percorso di cantautore, acceso dall’album prodotto da Renato Zero tre anni fa, mi ero imposto di farne altri due. Sono felice del risultato di ZOO, una tappa decisiva. Inoltre, sto tornando al Teatro con un musical evento, Bernadette de Lourdes, di cui ho curato la versione italiana. Ci sono tantissime cose in arrivo, su più fronti. Sto perseguendo una strada che amo, quella intrapresa da adolescente e mai più abbandonata.

Il nostro primo incontro avvenne in occasione dell’uscita del singolo “Pornocrazia”. Come si sono evolute le cose da allora?

È uscito poi un secondo brano, Ciao Repubblica, che è saltato all’attenzione di tanti nomi importanti della comunicazione; ho avuto risposte e confronti anche extra musicali che mi onorano. Abbiamo poi completato l’album col mio producer Jurij Ricotti e messo a punto il tour. Porterò sul palco l’espressione più bella di questo progetto, con concerti modulari, molti piano e voce. Il concerto sarà un viaggio del cuore, non presenterò solo ZOO e i dischi precedenti ma anche tanti successi come autore scritti per Zero, Zarrillo, Dalla, Endrigo, Califano, e non solo.

Parliamo di Zoo, il nuovo lavoro discografico del cantautore Vincenzo Incenzo.

“Zoo” è il tuo nuovo lavoro discografico. Come ha avuto vita?

È nato in tempo di pandemia, dove ho potuto approfondire le mie ricerche sul sociale e guardarmi attorno con maggiore profondità. Ho letto tantissimo in questi due anni, ed ho avuto molta comunicazione con l’estero, e questo mi ha aperto la mente. ZOO è un concept album che tratta tematiche sociali urgenti; dominano la mistificazione dei media, il patto sociale infranto, il disorientamento dei giovani, l’usura, gli ideali perduti. Al contempo, c’è spazio anche per la dimensione dell’amore, nelle modalità per le quali sono conosciuto come autore.

Quale messaggio vuoi lanciare attraverso questo nuovo album?

La focus track La tua rivoluzione, è la sintesi del messaggio interno all’album. La difesa della libertà di pensiero e l’importanza di testimoniare anche con il proprio corpo ciò che si ama e per cui si vive; come ho avuto modo di dire, la storia ci insegna come idee oggi calpestate da un confuso e falsificato presente possano rifiorire sotto i piedi della gente di domani. Quindi dobbiamo abbandonare paure e pregiudizi e intraprendere con coraggio il nostro viaggio, in questo mondo che sembra averci voltato le spalle.

Ricordiamo tutti la forte voglia di live di cui parlammo nell’intervista precedente. Alcune date sono già fuori, al momento: Firenze, Roma, Palermo e molte altre. Manca davvero poco! Cosa dovranno aspettarsi i tuoi sostenitori?

Il concerto sarà un sorprendente viaggio del cuore in cui non presenterò solo ZOO e i dischi precedenti. Sul palco, con me, ci saranno anche le canzoni realizzate per Zero, Zarrillo, Dalla, Endrigo, Califano, ecc. Il tutto in versioni particolari mirate a coinvolgere il pubblico.

Chi è oggi Vincenzo Incenzo e cosa si augura ancora di poter realizzare, in futuro?

Sono eternamente in viaggio, mai a destinazione, ragion per cui sto già pensando al quarto album e a nuovi progetti anche fuori dai miei ambiti consueti. Quello che mi preme è la comunicazione, qualsiasi sia lo strumento in gioco. Ma una regola è per me fondante: mai ripetersi.

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