Alessandra Amoroso arriva al Festival di Sanremo per la prima volta. Una grande emozione per la cantante salentina, che nonostante le sue tre milioni di copie vendute, 52 Dischi di platino, oltre 200 concerti, 15 anni di carriera, si emoziona come un’esordiente.
«Ho sempre detto: “Farei Sanremo solo se avessi un brano che mi possa rappresentare”.
E stavolta ce l’ho!
“Fino a qui” è una ballad che parla di difficoltà della vita di tutti i giorni e della capacità e la forza di potersi rialzare»
La cosa che spaventa di più la “debuttante” Alessandra? «Mi spaventa e allo stesso tempo mi elettrizza tutto. Andare su quel palco, sentire il mio brano suonato dall’orchestra, perfino le scale: se dovessi cadere, farebbe comunque parte della “me” un po’ goffa e impacciata (ride)».
Alessandra Amoroso a Sanremo: il video ufficiale di “Fino a Qui”
di A. Amoroso – J. Ettorre – F. Abbate – F. Clemente – A. F. Merli – J.Ettorre – F. Abbate – P. Pasini – F. Clemente – A. F. Merli Ed. Sony Music Publishing (Italy)/Universal Music Publishing Ricordi/Jet Music Publishing/Dodo Music Italia/Hitaka/Faber/ Peermusic Italy/Sandrina & Family – Milano – Bologna – Roma
Inizia con l’immagine di una Roma notturna e addormentata. Nel ritornello di questa trascinante ballata in cui la protagonista si paragona alla “Sally” di Vasco Rossi, non si parla d’amore in senso romantico ma di una lunga caduta da un metaforico grattacielo (citazione del film “L’odio”) in cui «durante il volo, piano dopo piano, mi ripeto: fino a qui tutto bene».
Tra le firme del testo e della musica ci sono anche i produttori Takagi & Ketra.
Mancano poche ore al termine della finalissima della 74ª edizione e scopriremo come si posizionerà la Amoroso con questo suo atteso ritorno.
Maria Celeste Bellotti per LiveMedia24