LiveMedia24 ha il piacere di intervistare un giovane artista, che ha trasformato la sua passione per la musica in una reale professione. Sheng, classe ’98, si avvicina al mondo del rap sin da ragazzo, legando questa passione al freestyle. Il suo primo singolo “10/08”, gli ha permesso di spaziare e di crescere a livello musicale, facendosi conoscere sempre più in ambito locale. Ama poter curare la regia dei suoi video, progettarli, ne cura l’aspetto estetico e molto di più. “Libero” è il suo ultimo singolo, in un’epoca così tanto segnata, specie negli ultimi anni. Vi lasciamo alle sue parole.
“Libero” è il tuo nuovo singolo. Ma, “Libero”, è anche uno stato d’animo. Quanta libertà c’è nei tuoi pezzi, nel tuo scrivere e come nasce questa canzone?
Nella mia musica la libertà è una componente essenziale. Quando scrivo lascio che le mie emozioni fluiscano spontaneamente, senza costruirmi intorno barriere e ostacoli di ogni genere, per questo credo che dai miei pezzi traspaia quello che sono davvero. “Libero”, come ogni altro brano che abbia scritto, nasce proprio da uno di questi flussi.
Se parliamo di musica, di certo parliamo di un universo immenso, ricco di miriadi di sfumature e note. Cos’è per te e cosa ti ha spinto ad avvicinarti ad essa?
Non so dare una risposta precisa, ma ogni ricordo della mia infanzia ha un motivo musicale che fa da sottofondo, come una colonna sonora. Se parliamo di rap, ho iniziato ad ascoltarlo grazie ai dischi che mio fratello maggiore ha passato a me, poi è venuto il freestyle e da lì la faccenda si è fatta più seria.
L’improvviso stop, legato alla pandemia ancora in corso, ha reso impossibile il potersi esibire live. Quanto ti è mancato questo aspetto?
Con un grande progetto in uscita ammetto di risentirne parecchio. Vengo da uno dei periodi più soddisfacenti del mio percorso, per quanto riguarda l’aspetto live e, passare dai primi sold out alla completa impossibilità di suonare è stato un brutto colpo. Spero che le cose si aggiustino in fretta e che possa abbinare alle prossime uscite lo show che meritano.
Ogni esperienza, positiva o negativa che possa essere, porta con sè nuove sensazioni, emozioni e molto altro. Tu come hai vissuto l’ultimo anno e quali modifiche hai apportato, se ne hai apportate, al tuo essere, alla tua persona?
Sarò sincero, è stato un anno sorprendentemente positivo sotto vari aspetti. Al di là del discorso Covid, ho avuto modo di lavorare molto su me stesso e sui nuovi progetti e, per quanto la situazione si faccia sempre più pesante, i progressi che ho fatto mi portano a guardare al domani con fiducia.
Non vi è soltanto il canto nella tua vita. Ami molto anche progettare, scegliere location, cosa indossare e quanto altro. Semplice perfezione o pura attenzione nei particolari, in ciò che nasce dalla tua stessa arte?
In generale amo questa musica quanto la cultura che c’è dietro, per questo trovo che una componente visiva di livello sia importante per valorizzare in modo efficace quella musicale. Nessun particolare è mai lasciato al caso, mi piace che la mia impronta sia evidente anche nella scelta degli elementi del video.
Chi è oggi Sheng e come ti vedi tra dieci anni?
Tirare le somme adesso non mi interessa, devo aver percorso tanta strada prima di potermi guardare indietro e dirmi soddisfatto. Oggi sono nel pieno del tragitto e, se è vero che metà del divertimento è il viaggio, va bene così. La speranza, tra dieci anni, è l’aver fatto di un sogno realtà e di una passione, una reale carriera.
Ringraziamo Sheng e la Red&Blue della disponibilità.
Le foto presenti nell’articolo sono state fornite dalla Red&Blue