Vincenzo Incenzo è l’ospite di oggi di LiveMedia24 dove ci presenta il suo nuovo singolo “Pornocrazia”; conosciamo meglio assieme.
“Pornocrazia” è il nuovo singolo di Vincenzo Incenzo. Una canzone in chiave ironica, al contempo anche leggera, che vuole parlare di temi importanti, meritevoli di nota, in questo strano mondo che ci troviamo a vivere. Un manifesto culturale importante, un grande inno ai valori di un tempo, che anticipa l’uscita dell’album “Zoo”. Tante le collaborazioni avute nel tempo, da Renato Zero a Michele Zarrillo, per poi passare al grande Lucio Dalla. Ringraziamo Vincenzo della disponibilità, sperando di ritrovarlo presto su LiveMedia24.
Benvenuto su LiveMedia24, Vincenzo Incenzo. Come procede il tuo vissuto?
Bene, fortunatamente! La musica, seppure si viva un periodo difficile, complicato, mi tiene in vita, mi fa compagnia. È da sempre così e ne sono felice.
Come nasce il tuo attuale singolo, “Pornocrazia”?
“Pornocrazia” vuole essere un inno al cambiamento, al rinunciare ai falsi miti e a quello scintillio che caratterizza questo 2021. Vuole essere un inno alla ritrovata libertà, al rispetto, all’abbandonare corruzione e quanto altro ancora esiste di sbagliato a questo mondo. Mi auguro che, ben presto, le persone possano tornare ad avere nuove prospettive da vivere, da affrontare, regalandosi buoni e nuovi sogni.
Vincenzo Incenzo (Foto: Pitta Zalocco)
Chi è oggi Vincenzo Incenzo?
Ho potuto realizzare tutto ciò che volevo e desideravo da ragazzo. Quindi, posso dire di essere un privilegiato. Devo un grazie enorme a Renato Zero che ha creduto in me, sino a Michele Zarrillo, il primo per cui ho scritto dei testi, per poi arrivare a Lucio Dalla, la PFM e molti altri. Sono felice, oggi, di ciò che sono. Mi sento appagato.
Autore per molti artisti importanti. Che ricordi hai di quei momenti, di quegli incontri?
Potrei parlarti per ore di Renato Zero, di Lucio Dalla e Sergio Endrigo, di Michele Zarrillo e di “Cinque giorni”, la prima canzone che gli ho donato e che abbiamo portato in giro per il mondo, racchiusa in un successo tradotto poi in tantissime lingue. Un dolore, quello che vivevo e che era intriso in quel testo, che divenne di tutti e che, dunque, era servito a qualcosa.
Avremo presto modo di saperti in tour?
Il 1 dicembre sarò al Teatro San Nazzaro di Napoli, il diciotto gennaio sarò invece a Roma. In programma vi sono anche Milano e Palermo, ancora da definire. Vi terrò aggiornati!
Alessia Giallonardo per LiveMedia24