ROMA (ITALPRESS) – Nel 2023 l’83,5% dei neolaureati ha trovato impiego in Europa, una crescita dell’1,1% rispetto all’anno precedente e costante dal 2013, fatta eccezione per il 2020, fortemente segnato dalla pandemia. Lo stima l’Eurostat, che piazza Malta in cima a questa speciale graduatoria con il 95,8%, seguita da Olanda e Germania. Male invece l’Italia. Secondo l’ufficio di statistica dell’Unione europea, infatti, il Belpaese è fanalino di coda: i neolaureati -ovvero individui di età compresa tra 20 e 34 anni che hanno completato i loro studi negli ultimi 1-3 anni- che hanno trovato un’occupazione sono stati soltanto il 67,5%. Poco meglio hanno fatto Grecia e Romania.
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