ROMA (ITALPRESS) – Quattro medici, specialisti in varie branche della medicina, tutti in servizio presso strutture ospedaliere pubbliche della capitale e della provincia nonché il titolare di un centro di servizi di Albano Laziale (RM) sono stati posti agli arresti domiciliari in esecuzione di cinque misure cautelari personali, emesse dal Gip del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ed eseguite, l’ultima questa mattina, dai Carabinieri del NAS di Roma.
I provvedimenti restrittivi della libertà personale scaturiscono da una complessa ed articolata indagine condotta dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità della Capitale, che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale finalizzato a truffa ai danni dell’INPS. Le gravi e pesanti evidenze probatorie raccolte dai militari del NAS hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere le odierne misure cautelari per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e falsità ideologica in atto pubblico.
Secondo l’ipotesi d’accusa, a carico dei cinque destinatari delle misure restrittive, sono state acclarate numerose illecite condotte – previo pagamento in contanti di circa 150/200 euro a certificato – in favore degli utenti, che ad essi si affidavano per la gestione delle proprie domande per il riconoscimento di invalidità ed ottenere l’indennità di accompagno e/o l’assegno ordinario di invalidità, entrambe riconosciute ed erogate dall’INPS, in assenza delle prescritte visite mediche e delle effettive patologie.
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