ROMA (ITALPRESS) – L’Italia perde peso in Estremo Oriente tra gli esportatori di vino. Il mercato cinese è scivolato al nono posto per valore dell’import a livello mondiale dal quarto occupato nel 2018, evidenziando un calo superiore al 20% rispetto al 2022. Una tendenza negativa, questa, che ha investito anche Paesi come la Corea del Sud e il Giappone, importanti mercati di destinazione per il vino made in Italy. È quanto emerge dal Report di Nomisma Wine Monitor, l’Osservatorio nato con l’obiettivo di aiutare imprese e istituzioni della filiera a interpretare correttamente le dinamiche del mercato.
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