ROMA (ITALPRESS) – Meno dipendenza dagli approvvigionamenti esteri e più rinnovabili, in un contesto di contrazione dei consumi di energia da parte delle famiglie italiane. E’ la fotografia che emerge dalla Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale, realizzata dal Mase. I dati, riferiti al 2023, evidenziano una riduzione della dipendenza del nostro Paese dall’estero. La quota di importazioni nette rispetto alla disponibilità energetica lorda scende dal 79,2% del 2022 al 74,6% dello scorso anno. Forte il calo anche nelle importazioni di combustibili solidi, di energie rinnovabili e bioliquidi e di gas naturale. Meno marcato il contenimento dell’import netto di petrolio e prodotti petroliferi, con una flessione del 2,5% compensato da una crescita del 15% dell’import netto di energia elettrica. La produzione nazionale è in crescita grazie soprattutto all’aumento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. In continuità con gli anni precedenti, le fonti rinnovabili di energia nel 2023 hanno trovato ampia diffusione in tutti i settori di utilizzo: dall’elettrico, con le fonti solare ed eolica in progressiva crescita, al termico trainato principalmente dalla diffusione delle pompe di calore, ai trasporti con biocarburanti e biometano.
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