ROMA (ITALPRESS) – Nel mondo, ad oggi, più di 2 miliardi di adulti presentano un eccesso di peso e tra questi oltre 650 milioni sono affetti da obesità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha coniato il termine “Globesity” per indicare l’epidemia di obesità, che colpisce adulti e bambini in tutto il mondo. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, l’Italia non è immune da questo problema: si stima che il 43% della popolazione adulta abbia un eccesso di peso (di cui il 33% sovrappeso e il 10% obesità).
La Giornata Mondiale dell’Obesità, celebrata il 4 marzo di ogni anno, rappresenta per la Società Italiana di Nutrizione Umana un’importante opportunità per riflettere sulla sfida globale posta dall’obesità e promuovere azioni concrete per migliorare le strategie di cura e prevenzione per questa patologia. L’obesità è stata recentemente riconosciuta in Italia come una malattia. Si tratta, in effetti, di una patologia cronica, complessa, multifattoriale e recidivante. Si associa, infatti, a numerose malattie croniche, tra cui diabete mellito di tipo 2, ipertensione arteriosa, fegato grasso, malattie cardiovascolari, problemi respiratori, osteoarticolari, e disturbi psicologici, come depressione e ansia. Inoltre, l’eccesso di peso aumenta il rischio per alcuni tipi di tumore.
Approcci personalizzati e modifiche dello stile di vita rimangono il cardine della cura dell’obesità. Le evidenze scientifiche hanno dimostrato che non esiste un approccio dietetico ottimale per tutti, ma è necessario adattare le strategie di perdita di peso alle esigenze individuali.
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