Dolce&Gabbana, un brand capace di reinventare il concetto di moda e di reinventarsi, in una spettacolare armonia dei contrasti: sacro e profano, maschile e femminile, colore e nero Sicilia. Ogni abito è una narrazione di autentica bellezza, un sogno fatto di tessuto indossabile.
Stefano Gabbana guarda Domenico Dolce e scoppiano a ridere insieme, nello stesso istante. Come succede a chi da quarant’anni è abituato a pensare all’unisono e a finire le frasi dell’altro. Un siciliano settentrionale e un milanese doc cresciuto a Polizzi Generosa (PA), che rivelano la forza della differenza, il rispetto e il bene che li unisce. Lo yin e yang che si completano. Domenico a vivere il presente, che va conquistato ogni giorno. Stefano, giunto al traguardo dei sessanta, a non voltarsi indietro – non è il suo carattere – ma a guardare avanti, alla prossima sfida.
Il tocco umano.
SG: «Il fatto a mano, il tocco umano per noi rappresentano un valore. Traducono l’amore che abbiamo per il nostro lavoro, per l’attenzione che dedichiamo alla costruzione di ogni singolo capo, la ricerca costante per l’equilibrio perfetto tra l’armonia delle forme e la cura per i dettagli. La sartorialità e l’artigianalità sono alla base delle nostre creazioni, siano queste vestiti od oggetti di design.»
Creazioni che nascono da ispirazioni molteplici.
DD: «L’ispirazione non è mai una. Ci motivano e appassionano cose diverse, spesso contrapposte: un viaggio, un film, un libro; un ricordo o semplicemente la condivisione di idee; momenti con amici o persone che incrociano casualmente il nostro percorso. Non esiste una ricetta! Abbiamo imparato ad avvicinarci alle cose non solo con gli occhi ma anche con la mente e il cuore aperti. Questo ci permette di andare oltre, di intuire i desideri delle persone, di capire cosa sognano.»
Le collezioni.
DD: «Quello che cerchiamo di fare con le nostre collezioni è raccontare e trasferire alle nuove generazioni l’amore per queste peculiarità, per lo stile di vita italiano, un sentimento, un insieme di valori positivi.»
Ogni abito è una narrazione.
DD&SG: «Una narrazione che può parlare di Italia, di tradizione, di radici; di quello che più ci piace; di fiori, di colore, di pizzi, di sartoria naturalmente. Ciò che ci ha portato dove siamo ora è solo l’amore per quello che facciamo, la passione per la moda e la voglia di raccontare una storia, regalare un sogno e un ricordo.»
Il gusto del bello che sottende il brand Dolce&Gabbana.
DD&SG: «In Italia siamo immersi nel “bello assoluto”. Noi italiani non ce ne rendiamo conto ma, il cibo così come il territorio, l’arte e la cultura ci regalano continuamente bellezza. Ogni regione ha una storia da raccontare, un folclore che rivela l’anima del territorio e delle persone che lo abitano. Perle di rara bellezza che devono essere conosciute, tesori di artigianato inestimabile.»
La cultura del made in Italy.
SG: «Il made in Italy è un valore. Abbiamo la fortuna di vivere in un Paese che ha un incredibile patrimonio artistico e culturale e siamo fieri di poter dar luce, con il nostro lavoro, alle maestrie artigianali che ancora oggi rappresentano un’eccellenza.»
Stilisti, fashion designer, creativi a tuttotondo.
SG: «Ricordiamo le difficoltà e le gioie dei nostri primi anni. Allora come oggi, condividevamo un obiettivo: l’amore e l’entusiasmo che da sempre mettiamo nel nostro lavoro e che ci hanno portati dove siamo.»
Un bagaglio di esperienze contenente l’essenziale, ciò che non può e non deve mancare.
DD&SG: «Nel bagaglio a mano portiamo sicuramente le nostre radici, il nostro Dna, ciò che siamo e ciò che ci motiva a fare quello che facciamo. La disciplina che abbiamo messo nel nostro lavoro sin dal primo giorno, i sacrifici, i valori che ci contraddistinguono, il calore e la vicinanza della nostra famiglia e dei nostri amici.»
La propria identità.
DD&SG: «La nostra identità è l’insieme di tantissimi elementi: sartoria, eleganza, amore per il fatto a mano, sensualità, e poi certamente i contrasti che amiamo da sempre: sacro e profano, maschile e femminile, colore, stampe, ma anche il nero Sicilia, il pizzo… e potremmo andare avanti. Questo non cambia con gli anni, al contrario si arricchisce e si nutre di nuove ispirazioni, incontri, scoperte, ricerche.»
Il raggiungimento di traguardi sempre più ambiziosi grazie al lavoro, alla disciplina e alla passione che li guidano dal primo giorno.
DD: «Tra i ricordi più belli, sicuramente c’è il momento in cui abbiamo deciso di intraprendere il cammino dell’alta moda, quando abbiamo sfilato sul palco del Teatro alla Scala di Milano e alla Valle dei Templi di Agrigento.»
Tutti i momenti, a modo loro, sono speciali.
SG: «Ogni piccolo traguardo è significativo. Credo che a fare la differenza siano quegli istanti preziosi in cui capisci che qualcosa di importante, che non avevi minimamente immaginato, sta per succedere.»
La passione per il mestiere, l’amore per la sartoria, lo studio e la ricerca, la qualità e le tecniche delle lavorazioni.
SG: «Sono elementi chiave di quest’arte antica che va tramandata alle nuove generazioni affinché non vada persa. E questo è l’obiettivo delle nostre Botteghe di Mestiere, corsi di formazione dove abili sarti insegnano ai giovani l’arte del lavoro sartoriale.»
Sartorialità e artigianalità che tendono alla perfezione.
DD: «Io sono cresciuto nella sartoria di mio padre, tra tessuti, scampoli e cartamodelli. Ho imparato tutto osservandolo. La creazione dell’abito è un viaggio emozionante che richiede tempo, pazienza, fare e disfare: se qualcosa non dovesse essere assolutamente perfetto, bisogna ricominciare! È questo quello su cui si basa il nostro lavoro: l’amore per la massima qualità e per la bellezza.»
Permettere a un pubblico sempre più ampio di entrare nel cuore della loro creatività.
SG&DD: «Crediamo che la gente cercherà, ancor più di prima, una bella storia, un vestito o un accessorio che è anche una favola, sogni fatti di tessuti indossabili. Abbiamo sempre guardato al futuro con positività, intraprendenza e desiderio di fare, inventare, creare, per poi disfare e rimettere tutto insieme ancora una volta. E non si tratta solo di stile o moda. È la nostra vita e la nostra più grande passione. Attraverso le nostre collezioni, non smetteremo mai di raccontare storie di amore, bellezza autentica e made in Italy.»
Gino Morabito per LiveMedia24