In questa rubrica parlerò dell’equilibrio che ognuno di noi ha nella propria vita e nell’amore.
Grazie al contributo di Silvia Morison, Donatella Mazzetto e Maria Marcon.
Nel prossimo numero parlerò del futuro che in questo periodo di non pace è messo a dura prova. Inviatemi le vostre testimonianze, foto e racconti.
L’EQUILIBRIO
Un tira e molla
Sulla nostra corda
L’equilibrio precario
Due vite diverse
Incontri passionali
Il cuore che batte
E rimanere inermi alla situazione
Un galleggiante che si sposta
Nelle giornate intense
Nella gestione di tutto
Rimanere in piedi è spettacolare
Nel connubio delle emozioni
Circondate dalle situazioni
Essere insieme è speciale
PUNTO ZERO
Vedo il mio apparire
Vedo il mio stile
Non vedo più le mie emozioni
Non vedo le mie priorità
In una bilancia spostata più in là
Lavoro su me stesso
Mi metto in discussione
Inizio ad apprezzarmi
Nel tempo che passa
Nelle passeggiate quotidiane
Nel vivere adesso
Ritrovo il mio punto zero
Una giusta alchimia tra me e ciò che mi circonda
Inizio a scrivere
Le parole giuste per te
Che un giorno arriverai
Di seguito il contributo di Silvia Morison:
L’ Equilibrio della pace dei sensi ,
é la ricerca dell’essere odierno.
Libera e pensante in uno spazio all’ aperto
posso percepire la forza dei quattro elementi :
sento l’ aria nei capelli
E il rumore delle onde,
ammiro rilassata la bellezza del mare;
con il suolo della terra i miei piedi diventano un tuttuno
Vengo attraversata dal calore emanato dal sole, che illumina anche la mia mente.
Ascolto il mio respiro.
Pace interiore è ciò che la natura mi sta regalando
Un equilibrio con la mia anima e la mia mente
Con l ‘Asta in mano e la corda sotto i piedi
Devo percorrere la mia strada, posso sbagliare
Ma non posso cadere , sarebbe la fine..
Andrei tra le braccia della morte.
Un salto verso l’ignoto.
Vorrei sicurezza,ma voglio te.
Vorrei tenerezza , e voglio te.
Cammino , piano, a testa alta.
La conosco a memoria la mia strada:
E’ lunga , ma so come camminare, come un equilibrista che non vuole e non puo’ cadere.
Ti amerò per sempre, ma la mia strada non sarà la tua.
E come un equilibrista, proverò quel brivido vedendo dall’alto il rischio che potevo correre.
Ma sono arrivata a destinazione, appoggio la mia asta per terra e me ne vado con un sorriso di ciò che poteva essere ma non è mai stato.
L’amore senza confini di Donatella Mazzetto
Cos’è l’amore? E’ un dare spontaneo senza alcuna pretesa di un qualsivoglia ritorno?
E’ un bisogno di donare per essere ricambiati?
Esperti di varie discipline hanno cercato di rispondere a queste domande proponendone risposte.
Ognuno di noi avrà trovato un qualcosa in quelle risposte, anche se parziale, corrispondente al proprio essere e alla propria vita.
Per me l’amore è un bisogno di dare perché nel dono ricevo; cosa?, poco importa!
Spesso mi sono chiesta qual è il senso della vita, della mia vita. Studio, lavoro, famiglia e poi?
Dopo questa vita terrena cosa rimane di me, di quello che ho fatto? Rimangono dei beni materiali?
Ecco che ad un certo punto della mia vita mi son detta: vorrei fare qualcosa per migliorare la vita di qualcuno che già esiste al quale potrei essere di aiuto con il mio amore.
E così ho deciso di adottare una bambina, una creatura che già esisteva e che la vita aveva messo a dura prova con l’abbandono sin dalla nascita da parte della madre biologica.
Ho scelto l’adozione internazionale onde evitare il rischio giuridico in Italia.
Per fortuna è stata la bambina a scegliere me (aveva 12 anni), del resto anche un figlio biologico non si sceglie!
Sarebbe stato difficilissimo e dolorosissimo scegliere un bimbo tra i 150 presenti nell’orfanotrofio di quella triste e povera Bulgaria.
Le prove alle quali sono stata sottoposta sono state tantissime, le provocazioni pure: eh si perché per quella bambina io rappresentavo la mamma buona e la mamma cattiva contemporaneamente. E fino a che punto la mamma buona era disponibile a dare il proprio amore? E perchè la mamma buona aveva deciso per l’adozione?
Queste ed altre erano le domande che la bambina si poneva e che io da sprovveduta ignoravo.
Solo la forza dell’amore senza confini di sorta mi ha aiutato a non mollare mai; ci ho sempre creduto, è vero quanto si possa fare se spinti dall’amore, soprattutto se non si aspetta nulla in cambio.
Ma nel tempo qualcosa in cambio di quanto si è dato arriva sempre: il sorriso di mia figlia, ormai adulta, è il tornaconto più prezioso che potessi avere.
Ecco per me quell’”amore senza confini” è il vero “senso” della mia vita; aver strappato una bambina da un futuro della strada mi ripaga di tutte le fatiche.
Contibuto di Maria Marcon
Nell’amore e anche nell’ equilibrio credo sia fondamentale il rapporto con se stessi, l’amore per se stessi, il rispetto che lo riflettiamo poi sugli altri, nel bene e nel male.
Eros Rovoletto per LiveMedia24