Ben ritrovati lettori di Livemedia24. In questo numero alcune mie poesie sul mare e le vostre testimonianze con foto, poesie e pensieri.
Vi chiedo per la prossima rubrica di inviarmi qualche ricordo o verso e foto sulla vendemmia di settembre.
La prima poesia l’ho scritta a giugno, la foto è di mia figlia Marta.
PARTICOLARE
Mi rifugio negli angoli vuoti
Nei tramonti spenti
Scappo dalla monotonia
Sfilo la veste mia
In quest’estate particolare
Voglio poter volare
Mentre gli altri dormono
(Foto di Marta Rovoletto)
La seconda poesia l’ho scritta ai primi di luglio foto di Matteo che ringrazio
MARE
Penso al mare
Penso a quello scoglio
Dove il vento soffia piano
Le goccioline ti inebriano
In quel posto incantato
Dove non si può andare oltre
Il sole riflette sulla baia
La barca a vela si ferma
In quel posto speciale
Chiamato mare
(Foto di Matteo Salvalaggio)
La terza poesia, UN GOCCIO DI VENTO è accompagnata da una foto di Marta Nardi che ringrazio
Un goccio di vento
La sabbia soffice
Il tramonto davanti a me
Nel mare piatto
Mi rispecchio
Nel suo silenzio
Mi immergo di sostanza
(Foto di Marta Nardi)
Ringrazio calorosamente tutti i contributi che mi sono arrivati per questa rubrica.
La poetessa e scrittrice Silvia Favaretto che ci ha regalato su questa rubrica oltre alla sua poesia un suo dipinto.
HO CINTO LA MIA VITA CON UN LENZUOLO DI MARE
Mi dissolvo nella sabbia…
la pelle si sbriciola in granelli,
le unghie sono conchiglie rosa, perlate…
Ho capelli di alga e
le mie ossa sono
ramoscelli di legno
strappati dalla forza della bufera e
spiaggiati dal dolce cullìo del mare,
dopo la tempesta.
Oggi mi sono risvegliata spiaggia…
(Dipinto di Silvia Favaretto)
La mia amica romana Anna G. mi ha inviato il suo racconto accompagnato da sua foto.
Questo posto, questo mare trasmette un senso di pace indescrivibile. Ho fatto una lunga passeggiata per allontanarmi dal micro-caos dei villeggianti del lido sono arrivata fin dove oltre non si poteva andare ritrovandomi in un piccolo angolo di Paradiso. Solo il rumore di quest’acqua limpida che si infrange delicatamente su questo scoglio dove sono seduta.
Resto a guardarla per un tempo indefinito. In lontananza ascolto, come se fosse un suono ovattato il vociare del micro-caos del lido che vedo in lontananza. Il sole picchia forte quaggiù, ma si sta davvero troppo bene.
Penso al mare, a queste rocce e cerco di immaginare questo posto d’inverno. L’acqua del mare che adesso con calma, quasi in sordina, batte sugli scogli, levigandoli, chissà com’è durante le mareggiate? Ne ho vista una volta tanti anni fa, sempre qui. Ricordo la furia del mare che si avventava su tutto quanto, cancellando questi pochi metri di spiaggia, i cavalloni altissimi incutevano un po’ di paura anche se ero ben al riparo e al sicuro. Guardavo affascinata come oggi guardo affascinata questi piccoli, minuscoli schizzi d’acqua su questo sasso-scoglio sul quale sono seduta. Lascio che mi bagnino i piedi e che qualche schizzo mi rinfreschi anche il resto del corpo e mi sento padrona di questo piccolo angolo di pace silenzioso.
(Foto di Anna G.)
Silvia Morrison mi ha inoltrato il suo pensiero e la sua foto.
Nel mare lo spirito ritrova il suo rifugio, e nel silenzio il rumore libero delle onde, apre la mente.
In spiaggia sotto la luna piena, ci sono corpi danzanti che si uniscono, si ubriacano…ridono e vivono amandosi nella loro tutto, una cosa unica come l’universo.
E questo é fantastico.
(Foto di Silvia Morrison)
Gina Altafini mi ha inviato il suo pensiero accompagnato da un suo scatto:
La mia estate è una nuova vita è voglia di sorridere è come da tempo ormai non speravo piu
Foto di Gina Altafini
Per ultima, la testimonianza di Chiara Virzì sulla libertà, accompagnata da una foto di Elena Schiavon.
LIBERTÀ
Ha il profumo del bosco indomato
dalla pioggia nutrito,
la libertà.
È un odore intenso, penetrante
ancestrale e curativo.
È il canto dei fratelli oppressi
e il grido dei bambini offesi.
Libertà è saper sostare nel mutamento,
senza remore esplorare il “per eccellenza” sentimento.
È camminare nel mondo in autenticità,
è bellezza, leggerezza, gentilezza, sensibilità.
Credo sia il lilla il portatore della libertà,
col suo rimando alla sessualità creatrice e alla spiritualità.
Saper essere, saper pensare,
la grazia, l’ armonia
si nominano libertà.
Riconoscersi un valore e relazionarsi
è libertà.
Realizzare la magnificenza della nostra missione,
illuminare tutto, compresa l’ aberrazione
custodire la Terra, nostra preziosa abitazione
preservare della grande famiglia diritti e sogni,
anche e soprattutto quelli ancora in incubazione
è libertà.
Accarezzare rispettosamente un cane sciolto,
gustare un frutto spontaneo appena raccolto;
percepire la pienezza,
condividerla con delicatezza
Questo
e l’ altrove dell’ immensità
è libertà.
(Foto di Elena Schiavon)
Buon proseguo d’estate a tutti i lettori di LiveMedia24 – Eros Rovoletto