Respirazione, controllo, fluidità di movimento. In una sola espressione, il pilates è vita.
La disciplina di tutte le discipline messa a punto dal suo ideatore e fondatore Joseph Hubert Pilates, il quale crea un programma di allenamento unico nel suo genere, avanguardistico per i tempi. Sono gli anni Venti del Novecento.
Mira a potenziare tutto il corpo, sviluppando e favorendo la fluidità del movimento e aumentando la tonicità e la plasticità dei muscoli, con il fisico che gradualmente acquista una shape modellata longilinea. A raccontarcelo è Roberto Consoli, istruttore di pilates, durante una delle sue frequentatissime lezioni.
«Lo studio è il passo fondamentale per acquisire le competenze necessarie per avviarsi alla professione. Io consiglio di appoggiarsi presso enti riconosciuti a livello nazionale; studiare moduli formativi, suddivisi in parte teorica e pratica, per poi conseguire gli attestati e i diplomi.»
La palestra come uno spazio confortevole in cui venire accolti con attenzione, familiarità e una buona dose di allegria. Il tutto condito con della musica di sottofondo, scelta ad hoc per ristabilire un’armonia multisensoriale.
«Consiglio il pilates a tutti, giovani e adulti. È un concentrato di energia positiva, sia da affiancare ad altre discipline (nuoto, ginnastica, pesistica per citarne alcune), sia da praticare ex novo per i principianti. Migliora visibilmente la salute e il benessere psicofisico, che è il primo requisito per la felicità.»
Gino Morabito per LiveMedia24