Abbiamo visto precedentemente le prime nozioni riguardanti la pianificazione quando scegliamo la nostra location per la nostra fotografia. C’è però un altro aspetto da considerare. È bene arrivare sul campo il più preparati possibile, in modo tale da lasciare al caso la percentuale minore possibile.
Come facciamo a conoscere la location se non ci siamo mai stati?
Qui internet ci torna molto utile. Questo strumento quasi sicuramente l’avrete già usato tutti, magari per “divertimento” o per cercare la casa di qualche amico o “nemico”. Sto parlando di Google Earth, uno strumento di un’importanza fondamentale per un fotografo paesaggista. Qui potrete letteralmente immergervi nella location, andando a scrutare a 360° come si dispongono i vari elementi nell’inquadratura e a scegliere il punto più idoneo per il vostro scopo.
Chiaro, non rispecchia esattamente i profili delle montagne, ma è molto utile lo stesso per capire come si sviluppa il mondo attorno a voi. Il consiglio è di scaricare l’applicazione: nel sito internet alcune funzioni non si possono utilizzare. Ad esempio, la possibilità di spostarsi all’interno della giornata variando l’ora e quindi la posizione del sole è possibile solo scaricando l’applicazione. In questo modo si può capire dove esattamente scende il sole, a che ora scende, che elementi saranno per primi in ombra o se gli elementi che abbiamo attorno metteranno subito in ombra il punto nel quale siamo.
In questo modo riuscite a fare una sorta di scouting senza esser mai stati nel posto che avete scelto. Il consiglio è comunque di recarvi sul posto molto tempo prima dell’orario nel quale avete deciso di scattare, in modo tale che possiate ambientarvi e prendere familiarità con gli elementi che vi circondano. In questo modo, potete anche trovare un’inquadratura migliore di quella che avevate pensato. Oppure, spostandosi leggermente, potrete trovare elementi da includere nell’inquadratura che vi faranno cambiare completamente l’idea di partenza. Se si arriva all’ultimo, tutte queste considerazioni è impossibile farle. Inoltre, tenete sempre in considerazione anche il tempo che ci mettete ad arrivare nella location. Spesso accade che si pensa di riuscire ad arrivare in un certo tempo, ma poi capitano gli imprevisti e così si “ruba” del tempo alla fase di pianificazione sul campo.
Quindi, prima arrivate meglio è! Più tempo dedicate alla pianificazione nella location, più la vostra fotografia ne trarrà benefici!
Mattia Radoni per LiveMedia24