Venezia e la festa della Salute

Come la più nota festa del Rendetore, la città di Venezia festeggia oggi un'altra festività molto sentita dai Veneziani, la Festa della Salute.

Venezia rinnova la tradizionale Festa della Salute, appuntamento molto atteso e amato dai residenti. Anche questa festività, come quella del Redentore, ricorda un’altra terribile pestilenza, quella del biennio 1630-31, e il conseguente voto pronunciato dal Doge per ottenere l’intercessione della Vergine. A tutt’oggi migliaia di cittadini sfilano il 21 novembre davanti all’altare maggiore dell’imponente Chiesa della Salute a perpetuare il secolare vincolo di gratitudine che lega la città alla Vergine Maria.

Un ponte provvisorio sarà realizzato, come ogni anno, su barche che attraversa il Canal Grande e collega la zona di San Moisè e Santa Maria del Giglio (sestiere di San Marco) con la Basilica della Salute, a Dorsoduro, per consentire il passaggio della processione. Molto atteso anche il tradizionale mercatino con circa 30 banchetti che proporranno candele e articoli vari. Quest’anno saranno allestiti da sabato 19 a lunedì 21.

Per evitare una concentrazione eccessiva delle presenze, il patriarcato ha provveduto ad ampliare le modalità di accesso alla Basilica nei giorni precedenti alla festa, programmando anche delle aperture serali (ore 20.45) da mercoledì 16 a sabato 19 novembre. In generale l’accesso sarà libero, ma coordinato (ed eventualmente contingentato) da un apposito servizio d’ordine.

L’apertura del ponte votivo, con la benedizione del patriarca, è per venerdì 18 novembre alle ore 12. Domenica 20 novembre saranno officiate le Sante Messe con i seguenti orari: 8, 9, 10, 11, 15, 16 e 17.30. Alle 14.30 ci sarà la solenne apertura del pellegrinaggio cittadino, mentre in serata i giovani della Diocesi parteciperanno, come da tradizione, al pellegrinaggio mariano. La partenza della processione è da campo San Maurizio alle 18.30, con arrivo mezz’ora più tardi alla Basilica.

Il giorno della festa vera e propria, lunedì 21 novembre, la Basilica sarà aperta dalle ore 5.45 alle 22.30. Le Messe del giorno 21 osserveranno questo orario: 6, 7, 8, 10 (Patriarca), 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20. Proprio l’appuntamento della Messa presieduta dal patriarca, alle ore 10, è da sempre molto atteso dai pellegrini e sarà organizzato con particolare attenzione all’ordine pubblico. I fedeli potranno accedere nei limiti consentiti dalle esigenze di sicurezza. Sarà possibile seguire le celebrazioni anche da remoto grazie alla diretta su Antenna 3 e sulla pagina Facebook di Gente Veneta.

Per l’occasione, il grande banner pubblicitario che riveste le impalcature dei restauri della facciata sarà rimosso. Verrà sostituito con una riproduzione dell’icona della Vergine della Salute.

Di seguito il programma degli appuntamenti principali:

  • Venerdì 18 novembre: ore 12.00, benedizione e apertura del ponte votivo, alla presenza del patriarca Francesco Moraglia e delle altre autorità civili e militari.
  • Domenica 20 novembre: ore 19.00, pellegrinaggio dei giovani da campo San Maurizio: un rosario peregrinante, che attraverserà il ponte votivo, e si concluderà con un atto di affidamento a Maria una volta giunti alla Salute. Come ogni anno sarà guidato dal patriarca Francesco Moraglia.
  • Lunedì 21 novembre: la Basilica della Salute sarà aperta dalle ore 6 alle ore 22.30

 

Il comandante generale della Polizia municipale del Comune di Venezia ha emanato oggi l’ordinanza comunale che regola la circolazione pedonale in occasione della festa della Madonna della Salute di lunedì 21 novembre.

Il provvedimento dispone che dalle ore 12 di venerdì 18 e fino alle ore 6 di martedì 22 novembre, in caso di notevole afflusso di persone tale da compromettere la sicurezza e la fluidità della circolazione pedonale e creare assembramenti nelle zone interessate dalle celebrazioni, la Polizia locale ha la facoltà di:

  • dirottare il traffico pedonale istituendo sensi unici.
  • inibire l’accesso in alcune zone ove la presenza ed il transito di persone potrebbe creare pericolo alla pubblica incolumità.

Gli agenti, inoltre, possono disporre la sospensione, anche parziale, delle occupazioni di suolo pubblico o il temporaneo spostamento delle stesse. Per chi viola l’ordinanza è prevista una multa da 25 a 500 euro.

 

Mattia Radoni per LiveMedia24

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