Lewis Hamilton vince, al termine di una gara pazza e velenosa, la battaglia di Jeddah con Max Verstappen e si aggiudica il primo GP dell’Arabia Saudita, penultima prova del Mondiale di Formula 1 2021.
L’epilogo finale sarà quindi ad Abu Dhabi, coi due protagonisti a pari punti in classifica. Terza posizione finale per Bottas che brucia Ocon sulla linea del traguardo. Settima la Ferrari di Charles Leclerc e ottava l’altra Rossa di Carlos Sainz.
Le posizioni di testa restano congelate ma al giro 10 Mick Schumacher va a sbattere. Entra la Safety car e le Mercedes scelgono di approfittarne per il pit stop mentre Verstappen resta in pista e si ritrova clamorosamente in testa. Dopo alcuni giri la direzione gara decide per la bandiera rossa e la sospensione della gara.
Alla ripartenza Hamilton scatta molto bene dalla seconda piazzola e arriva in curva 1 davanti mentre Verstappen taglia la curva per resistergli. Dovrebbe restituire la posizione, ma fra i due si è infilato Esteban Ocon. Dopo poche curve Perez va a muro a seguito di un leggero contatto con Leclerc, nel rallentamento Mazepin tampona Russel, decretando una nuova bandiera rossa. La direzione gara va nel pallone e alla fine si decide per una terza partenza con Ocon in pole position, Hamilton secondo e Verstappen terzo.
Hamilton scatta meglio di Ocon e lo scavalca prima della frenata. Parte ancora meglio Verstappen con gomme gialle infilandosi nel pertugio lasciato da Lewis all’interno prendendosi la leadership.
Dopo numerose virtual safety car per detriti, con la direzione gara anche in questo caso confusionaria sia nelle decisioni, sia nella comunicazione delle stesse, al giro 36 Hamilton riesce ad attaccare Verstappen. Il pilota olandese resiste ancora una volta ma tagliando la curva e mettendosi nella condizione di dover restituire la posizione.
Il giro successivo clamoroso tamponamento fra i due contendenti al titolo: Verstappen rallenta nel misto per dare strada a Hamilton, che non trova però spazio e picchia violentemente nel posteriore della Red Bull. Incredibilmente nessun danno grave sulle due macchine, a parte un flap della Mercedes. Un episodio in linea con l’eccessività mostrata da entrambi, le cui responsabilità vanno probabilmente suddivise: Max non sceglie un punto ideale per ridare la posizione, Hamilton viene sorpreso nonostante l’avversario avesse mollato il gas da un po’, col dubbio che non volesse passare lì per non concedere il DRS sul rettilineo successivo.
Al giro 42 Verstappen restituisce la posizione in maniera furba, riattaccandosi a Hamilton e recuperando subito la posizione. Ma gli vengono comminati 5″ di penalità. Due giri dopo Verstappen prova ad evitare la penalità restituendo nuovamente la posizione, ora in maniera netta, a Hamilton. Il britannico allunga e si prende anche il giro veloce, che gli garantisce la parità assoluta in classifica alla vigilia dell’ultima gara.
Hamilton vince, Verstappen è 2°, Bottas brucia sulla linea del traguardo Ocon e si prende il podio.
I due pretendenti al titolo ora hanno gli stessi punti in classifica e si giocheranno tutto nell’ultima gara di Abu Dhabi. Verstappen arriva a Yas Marina con un vantaggio:le 9 vittorie ottenute in stagione contro le 8 di Hamiton.
Daniele Marangoni per LiveMedia24