Luna Rossa: una notte lunga 21 anni

Chi conosce e segue la vela, a tutti i livelli, sa benissimo che non c’è nulla di scontato in questa disciplina sportiva. Ma c’è anche una cosa certa; se ora Luna Rossa si trovasse ora sul 6-0 contro INEOS Team UK, la prossima notte avrebbe un sapore diverso. Essere ad una sola regata dalla vittoria della Prada Cup, con le condizioni di vento debole previste questa notte sui campi di regata permetterebbe di essere oltremodo ottimisti.

Ed invece la sconfitta rimediata da Luna Rossa in gara 6 contro gli Inglesi, ha complicato un pò i piani del team guidato dallo skipper romagnolo Max Sirena.

Con due vittorie di Luna Rossa, dopo 21 anni di attesa, un consorzio italiano tornerebbe a disputare l’America’s Cup. (Credits: © COR 36 | Studio Borlenghi)

Ma perché si guarda con tanta attesa alle regate di questa notte?

La risposta è semplice: perché le prossime regate, saranno, con buona probabilità, le ultime a svolgersi con condizioni di vento debole; condizioni che si è visto, ed è risaputo, essere le più favorevoli allo scafo italiano. Così favorevoli che lo stesso timoniere di INEOS Team Uk, Ben Ainslie ha ammesso, in conferenza stampa dopo gara 6 che Luna Rossa è molto più veloce di Britannia con venti al di sotto dei 15 nodi.

E questa notte i meteorologi prevedono venti compresi tra i 9 e 12 nodi, con frequenti e ampi vuoti sui campi di gara. Sarà l’ultima occasione per Luna Rossa di regatare con questi venti.  Infatti, già da doman,i sono previste condizioni meteo diametralmente opposte. Una bufera è pronta ad abbattersi sul golfo di Auckland, con venti così tanto intensi da mettere seriamente in dubbio il regolare svolgimento delle regate previste per lunedì notte.

Le imbarcazioni di INEOS Team UK e di Luna Rossa torneranno a regatare questa notte. (Credits: © COR 36 | Studio Borlenghi)

Non si tratterà di una perturbazione passeggera; i venti rimarranno sostenuti per diversi giorni; quindi Luna Rossa – Prada Pirelli Team deve saper cogliere l’occasione che gli si para davanti in gara 7 e gara 8. Chiudere la “pratica”  contro INEOS Team UK e portare in Italia la Prada Cup. Un trofeo che ha un doppio significato.

Ovvero, l’aver primeggiato tra i challengers, ma anche e sopratutto consentirebbe di poter staccare ufficialmente il biglietto per sfidare i defender di Emirates Team New Zealand per la conquista della 36ma America’s Cup.

Se riuscisse nell’impresa, il “triumvirato” di Checco Bruni, Jimmy Spithill e Pietro Sibello andrebbe ad interrompere un’attesa durata 21 anni. Era infatti il 2000 quando con barche che nulla avevano a che vedere con quelle attuali, lo stesso consorzio di Luna Rossa del patron Patrizio Bertelli alzo al cielo la Louis Vuitton Cup.

Prima di allora, solo il Moro di Venezia di Raul Gardini, timonato dall’americano Paul Cayard, riuscì nel 1992 a portare per la prima volta in assoluto una imbarcazione Italiana a contendersi l’America’s Cup.

Gli scafi di INEOS Team UK e Luna Rossa rischiano la collisione durante il pre-start di gara 5. (Credits: © COR 36 | Studio Borlenghi)

La programmazione in TV.

Tanti saranno gli italiani che trascorreranno la nottata in bianco; i numeri degli ascolti in TV sono già da record per una manifestazione che si svolge nel cuore della notte italiana. Anche gara 7 e gara 8 saranno trasmesse in diretta su RAI2 e SKY mentre su RAIPlay e SKYGo sarà possibile assistere alle regate in qualsiasi momento grazie alla tecnologia “on-demand”.

QUI il tabellone aggiornato della finale della Prada Cup.

Roberto Tommasini per LiveMedia24

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