Motocross: l’Italia è Campione del Mondo

Antonio Cairoli in azione sul circuito di Mantova durante l’MxoN 2021.

In questa estate di vittorie, anche l’Italia dei motori vuole dire la sua, e lo fa vincendo il motocross delle Nazioni che si è disputato sul circuito di Mantova.

 

Dopo un digiuno durato 19 anni, l’Italia delle ruote tassellate torna sul tetto del Mondo vincendo con il trittico Cairoli, Lupino, Guadagnini il motocross delle Nazioni 2021. E lo fa vincendolo proprio in Italia, tra i tifosi in delirio, tornati finalmente sugli spalti anche dei crossodromi italiani dopo il lungo stop dovuto alla pandemia di CoVid.

Gara MXGP

La classe regina è la prima a scendere in pista, Cairoli su KTM nelle prove del sabato aveva fatto registrare il miglior tempo in assoluto, ma nel MXoN le postazioni di partenza vengono sorteggiate, al contrario invece di quanto avviene nel mondiale. A Cairoli va il cancelletto numero 25, tutto fuorché una posizione privilegiata.

La partenza del siciliano di Patti è buona ma non entusiasmante, dopo il primo giro è sesto; a guidare il gruppo Ben Watson (UK) su Yamaha, seguito da Sabulis (LET) e Wright (CAN). Watson tenta l’allungo e arriva ad accumulare poco più di dieci secondi di vantaggio. Cairoli, come sempre del resto, non si da per vinto e in un sol colpo supera Sabulis e Nagl. Ancora pochi giri, e nella mira di Cairoli finiscono Coldenhoff e Paturel che vengono passati durante l’ottava tornata di gara.

Watson è la davanti e sembra irraggiungibile, ma il nostro portacolori compie un vero e proprio miracolo, riacciuffandolo e superandolo quando mandano due giri al termine. Al traguardo Cairoli è primo, seguito da Watson e da Coldenhoff.

Gara MX2

In MX2 anche nell’MXoN non c’è proprio storia con Tom Vialle che vince guidando in testa dall’hole shot al traguardo. Seconda posizione per Hofer (GER) su KTM, mentre sul gradino più basso del podio sale Mewse. Ottima la prestazione del giovane talento Mattia Guadagnini, che è più forte della sorte: penalizzato dal sorteggio in griglia di partenza, dopo aver chiuso il decima posizione il primo giro, il bassanese corre una manche pulita senza strafare.

Alla tabella che segna -1 giro è sesto; nell’ultima tornata Mattia perde un pò di razionalità che aveva caratterizzato la prima parte di gara e parte all’attacco di Gifting (SWE) e del sudafricano Mc Lellan che supera in maniera magistrale andando a conquistare una preziosissima quarta posizione.

Gara OPEN

La gara open è stata senza alcun dubbio la più bella e combattuta; parte male Jeffrey Herlings ma il campione olandese sulla sua KTM recupera il gap fino a passare per primo sotto la bandiera a scacchi. Partenza non delle migliori anche per Alessandro Lupino, che a causa della partenza anticipata di altri piloti, resta incastrato al cancelletto di partenza. Al primo giro “lupo” è solo diciassettesimo. Brutta tornata anche per il favorito Simpson (ENG) che a causa di una caduta precipita fino in ventesima posizione rimandando di fatto tagliato fuori da ogni velleità di classifica.

Alessandro Lupino non vuole deludere i compagni di squadra ed i numerosi tifosi accorsi sui prati del circuito virgiliano; ma la sua rimonta si ferma alla settimana posizione, ma è sufficiente per consegnare all’Italia il titolo di Campioni del Mondo. Dietro Herlings sul secondo gradino del podio sale Jacobi (GER) mentre in terza posizione chiude Jasikonis (LIT)

L’Italia del motocross è Campione del Mondo. Nella foto i tre portacolori azzurri Antonio Cairoli, Mattia Guadagnini, Alessandro Lupino.

Nel 2022 si correrà negli States.

Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria con il CT Thomas Traversini che viene ufficializzata dagli organizzatori della MXGP la location che ospiterà nel 2022 il MXoN: si correrà negli Stati Uniti, sul circuito di RedBud, che aveva ospitato la corsa nel 2018.

La nazionale italiana correrà con le tabelle 1 – 2- 3, non accadeva dal 2003 quando a portarle sulle loro moto furono Bartolini-Chiodi-Puzar. Ma chi saranno i portacolori della nazionale italiana? Ovviamente non c’è alcuna ufficialità, ma appare assai probabile che Mattia Guadagnini sia riconfermato. Al momento non è nemmeno escluso che Antonio Cairoli possa rispondere favorevolmente ad una eventuale chiamata del CT. Il siciliano che solo pochi giorni prima aveva annunciato il suo ritiro, nella conferenza stampa ha specificato che il ritiro riguarda per il momento il solo mondiale.

Fonti vicine al nove volte iridato, danno per certo che Cairoli non appenda del tutto il casco al chiodo; inaffi continuerà ad allenarsi e molto probabilmente parteciperà anche ad alcune gare, che deciderà di volta in volta.

Alla luce di questo non è del tutto escluso che Cairoli possa ritornare in sella per onorare quella tabella rossa che manca sulle moto italiane al nazioni da 19 anni.

Roberto Tommasini per LiveMedia24

Foto: MXGP 

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