Paolo Lorenzi non si ferma: il 38enne è a caccia degli ultimi punti ATP dell’anno

Paolo Lorenzi, ex n. 33 del mondo, continua la corsa nel Challenger di Maia, in Portogallo, a caccia degli ultimi punti ATP dell’anno.

Ieri ha passato il turno d’esordio contro il ventenne ceco Michael Vrbenský e, nella giornata di domani, affronterà il ventitreenne spagnolo Bernabé Zapata Miralles. È un match che potrà portare l’italiano a giocare il suo ennesimo turno di quarti di finale di un torneo del circuito Challenger e rimanere in gara per collezionare gli ultimi punti ATP del 2020, utili a iniziare il nuovo anno con un buon ranking ATP.

Paolo Lorenzi (Foto: Roberta Corradin/LivePhotoSport)

L’italiano Paolo Lorenzi, che di tornei del circuito Challenger è ormai esperto, non si può fermare ora: in caso di vittoria, otterrebbe il titolo n. 22 in singolare nel circuito Challenger e il 23esimo titolo in carriera; sempre in singolare, se si considera la sua prima vittoria nel circuito maggiore, nell’ATP 250 di Kitzbuhel nel lontano luglio 2016.

Analizzando i risultati di Paolo degli ultimi anni, emerge un netto miglioramento del suo gioco dall’anno 2015, iniziato con la vittoria del torneo Challenger in Turchia. Da lì, il trentottenne ha avuto più volte l’occasione di confrontarsi con tennisti di ranking maggiore, viaggiando e giocando nei campi dei tornei più importanti del circuito, pur dimostrando di essere a maggiore agio e di ottenere risultati migliori nei tornei Challenger.

Paolo Lorenzi (Foto: Roberta Corradin/LivePhotoSport)

Soprattutto ora che sta vivendo e giocando l’ennesimo torneo del circuito Challenger; il tennista sponsorizzato da Head e Australian dimostra fiducia e continua la caccia agli ultimi punti ATP dell’anno e… perché no; potrebbero essere utili per iniziare il 2021 con il piede giusto e ottenere il best ranking!

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