L’Umana Reyer Venezia debutta in campionato con una bella vittoria contro la Vanoli Cremona per 88-71: buona la prima.
Al Palasport Giuseppe Taliercio comincia la stagione per l’Umana Reyer Venezia e la Vanoli Cremona. Per gli orogranata inizia nel migliore dei modi: vittoria per 88-71 e gran prestazione davanti ad un Taliercio tutto esaurito, nei limiti delle restrizioni ancora presenti. Una sfida condotta con autorità dalla Reyer, con i nuovi innesti subito in mostra. Troppa la differenza di talento rispetto alla Vanoli, che rispetto all’anno scorso mantiene solamente Poeta e Cournooh.
Il primo quarto vede mettere sul tabellone cinque punti di fila da Brooks, ai quali risponde Spagnolo collezionando dieci punti in pochissimo tempo. Entrambe le squadre tirano con percentuali altissime: 19-18 al 5′. Vanoli riesce anche a passare in vantaggio 24-22, ma Daye con una tripla riporta la Reyer in vantaggio. Il primo quarto si chiude 27-24.
Jeff Brooks (Umana Reyer Venezia)
Il secondo quarto vede la Reyer come un diesel. Concede liberi a Cournooh, ma su azione Cremona inizia a faticare. E’ un lento allungo: Sanders+7 (35-28), Brooks +10 (40-30), Tonut +14 (48-34), Phillips +16 (52-36) con l’ex Olimpia in doppia cifra (11 punti). Nel finale del secondo periodo Spagnolo cade male sul parquet e deve uscire dal campo con l’applauso del pubblico. All’intervallo, Venezia è avanti 52-36.
Infortunio per Matteo Spagnolo (Vanoli Basket Cremona)
Miller da tre al rientro in campo nel terzo quarto. Replica Vitali, 60-42. I lombardi non arrivano mai a spaventare gli avversari, crollando anche a -24 a metà del terzo periodo. Tres Tinke cerca di dare un senso al resto della partita, piazzando sette punti di fila. La terza frazione si chiude 74-56.
Nell’ultimo quarto non c’è storia. La superiorità difensiva di Venezia mantiene sempre uno scarto elevato, controllando senza affanno il resto della partita.
Tarik Phillip (Umana Reyer Venezia)
La Reyer chiude quindi la prima sfida di campionato con un successo convincente: buona la prima.
Mattia Radoni per LiveMedia24
Foto: Mattia Radoni LivePhotoSport