Nona puntata della rubrica “Ad ognuno la sua…Esultanza!” Parliamo sempre di calcio, ma questa volta di quello spagnolo, perché il nostro protagonista è Luis Suarez.
La biografia
Luis Alberto Suárez Díaz è nato a Salto, in Uruguay, il 24 gennaio 1987. Attualmente gioca nell’Atletico Madrid.
La carriera
Ruolo: attaccante
Posizione: punta centrale
Altre posizioni: ala sinistra; ala destra
Piede: destro
Nacional
Cresciuto nel settore giovanile del Nacional, esordisce in prima squadra nel 2005, disputando una gara di Coppa Libertadores. Con il Nacional vince il campionato 2005-2006.
Groningen
Viene poi acquistato dal Groningen, squadra di Eredivisie. Le prime reti con la nuova maglia arrivano nella partita vinta per 4-3 contro il Vitesse, in cui segna una doppietta. Il 14 settembre segna il suo primo gol in Europa contro il Partizan Belgrado, nella partita persa per 2-4.
Ajax
Viene confermato anche per la stagione 2008-2009 dopo l’annata precedente molto positiva.
Nel 2010 l’Ajax vince la coppa nazionale battendo il Feyenoord 4-1 a Rotterdam: è il primo trofeo in Europa per Suarez.
Liverpool
Il 20 dicembre 2011 una sentenza della FA decide di punire il giocatore con otto giornate di squalifica per insulti razzisti nei confronti di Evra, terzino del Manchester United, che lo avrebbe a sua volta insultato. Successivamente nell’incontro di campionato dell’11 febbraio 2012 tra Manchester United e Liverpool, Suarez rifiuta la stretta di mano offerta da Evra ad inizio match.
Nel derby contro l’Everton del 28 ottobre segna due gol (il primo grazie ad una deviazione), nella partita finita 2-2; in occasione del secondo gol, dopo le critiche dell’allenatore dell’Everton Moyes che lo aveva definito un “tuffatore”, Suarez esulta tuffandosi sul campo davanti alla panchina della squadra avversaria.
Il 21 aprile 2013 durante la partita Liverpool-Chelsea, terminata 2-2, morde il braccio del suo avversario Ivanović, ricevendo così ben 10 giornate di squalifica: è il secondo morso accertato e sanzionato di Suarez, dopo quello a Bakkal.
Conclude la stagione successiva con 31 gol in Premier League, eguagliando il record di Shearer e di Cristiano Ronaldo in un campionato di 38 giornate, e vince la Scarpa d’oro. Il Liverpool conclude il campionato al secondo posto alle spalle del Manchester City.
Barcellona
2014-2017
A causa della sanzione comminata dalla FIFA dopo il Mondiale brasiliano per il morso a Giorgio Chiellini, Suarez salta la prima parte della stagione, debuttando ufficialmente coi catalani solo il 25 ottobre 2014, in occasione del Clásico perso 1-3 contro il Real Madrid. Suarez mette a segno la sua prima rete nella Liga il 20 dicembre 2014, nella vittoria casalinga 5-0 sul Córdoba.
Il 17 maggio 2015, grazie alla vittoria esterna contro l’Atlético Madrid, conquista con i colori blaugrana il suo primo campionato spagnolo. Il 30 maggio vince la sua prima Coppa del Re, grazie al 3-1 contro l’Athletic Bilbao. Il 6 giugno 2015 conquista la sua prima Champions League, segnando il gol del 2-1 nella vittoria per 3-1 del Barcellona sulla Juventus in finale.
Inizia la sua seconda stagione al Barcellona vincendo la Supercoppa UEFA contro il Siviglia, ma perdendo la Supercoppa di Spagna con l’Athletic Bilbao. A dicembre vince la Coppa del mondo per club, laureandosi capocannoniere con 5 gol e miglior giocatore. A fine stagione vince la Primera División, segnando 40 gol in 35 presenze, che gli consentono di conquistare la seconda Scarpa d’oro e il titolo di Pichichi. Qualche settimana dopo vince anche la Coppa del Re. Chiude la stagione 2015-2016 con 59 gol in 53 presenze in maglia blaugrana.
La terza stagione inizia con la vittoria della Supercoppa di Spagna contro il Siviglia e continua con la vittoria della Coppa del Re contro l’Alavés (3-1). Suarez chiude la stagione con 37 gol in 51 presenze tra tutte le competizioni, di cui 29 in 35 presenze in campionato.
2017-2020
Nella quarta stagione Suarez conquista il double in virtù della vittoria della Primera División e della Coppa del Re: nella finale della Coppa nazionale contro il Siviglia, vinta per 5-0, l’uruguaiano segna una doppietta.
La quinta stagione inizia con la vittoria della Supercoppa di Spagna contro il Siviglia (2-1). In Primera División i blaugrana si confermano vincitori anche grazie alle 21 reti in 33 presenze di Suárez (25 in 49 complessive).
Atletico Madrid
Dopo 6 anni al Barcellona, nel 2020 si trasferisce a titolo definitivo all’Atletico Madrid. Debutta con i Colchoneros subentrando a Diego Costa al 70′ della gara vinta per 6-1 contro il Granada e realizzando un assist e due reti.
L’esultanza
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Fonte: Wikipedia
Fonte: SportMediaset
Foto: Irina RH/DDPI/LivePhotoSport