Antonio D’Aquino: scoprirete tanto di Milos in questa terza stagione

Antonio D'Aquino si racconta a LiveMedia24 e ci parla di Milos, il personaggio da lui interpretato nella serie TV "Mare fuori".

Antonio D’Aquino è Milos nella serie di successo, “Mare Fuori”, in onda attualmente su Rai2.

Antonio D’Aquino è un ragazzo fortunato, legato al suo lavoro, voglioso di nuove esperienze televisive.

In questa terza stagione di “Mare Fuori” il suo Milos avrà finalmente modo di farsi conoscere un po’ di più.

Vi lasciamo alle parole di Antonio D’Aquino e al suo racconto dei colleghi di “Mare Fuori” e non solo.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Antonio, parlaci del tuo Milos, di come ti sei preparato ad affrontare questo ruolo? 

Milos, durante le prime due stagioni di “Mare Fuori”, era un personaggio non di spicco. Sempre in secondo piano, di contorno alle vicende ma, in questa serie, lo avrete già visto, vive la sua storia personale in primo piano. Ne conoscerete molti più aspetti ed anche i punti deboli.

Come ti sei preparato ad affrontare questo ruolo, a suo tempo?  

Non ho preparato nulla, ho semplicemente vissuto ogni minima cosa di pancia. Ho studiato, piuttosto, gli atteggiamenti dei ragazzi, le loro azioni. Vi dirò, credo che le colpe di alcuni sbagli, talune volte, siano da ricondurre agli adulti, non sempre ai giovani.

Quale pensi sia il successo de “Mare Fuori”? 

Credo che il successo di “Mare Fuori” sia da ricondurre alla capacità di sapere raccontare quelli che sono i temi sociali vissuti nel quotidiano, nella realtà. Annesso a tutto ciò, i sentimenti. Quelli non devono mancare mai.

Cosa ti ha regalato questo ruolo? 

Mi ha regalato la possibilità di comprendere che è proprio questo il lavoro che voglio fare. I pensieri positivi delle persone, i loro complimenti, mi portano sempre più verso questa strada.

Quali rapporti si vivono sul set e, al contempo, nel quotidiano? 

Siamo un gruppo molto unito, sia tra noi ragazzi che con il resto del cast. I grandi hanno saputo darci consigli importanti, fondamentali. Noi ragazzi, invece, siamo da sempre uniti perché abbiamo vissuto, sin dall’inizio, insieme, in hotel. Questo aspetto ha contribuito a creare ancora più armonia. Stessa cosa con le ragazze.

Come ti sei avvicinato alla recitazione? 

Ho sempre desiderato di poter diventare un attore, ma ne avevo timore. Fu mio padre, quando ebbi diciotto anni, a spronarmi a capire, a decidere quale strada seguire. Un domani mi auguro di poter continuare su questa strada e di poter fare ancora tanto in ambito artistico. Di crescere professionalmente e umanamente.

Cosa vorresti poter dire ai più giovani? 

Auguro loro di continuare a credere nei propri sogni e di provare a portarli a termine. Nessuno dovrebbe mai rinunciare alla propria felicità, ai propri desideri.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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