I CINQUE FILM ITALIANI IN CONCORSO A VENEZIA
Conto alla rovescia per La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia
I film italiani
Iniziato il conto alla rovescia per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia n.81. Dopo l’edizione un po’ sofferta dello scorso anno, per l’assenza delle grandi stars hollywoodiane in sciopero, il Festival prevede una grande parata di attori internazionali e di film su cui c’è tanta attesa. Nel programma, reso noto recentemente dal direttore artistico Alberto Barbera, sono presenti cinque film italiani che concorrono al prestigioso Leone d’Oro. In breve eccoli presentati.
Campo di battaglia
Il regista Gianni Amelio dopo Il signore delle formiche, in concorso a Venezia 79(2022), propone il suo nuovo progetto ambientato in Friuli Venezia Giulia, durante la Prima Guerra Mondiale.
In un ospedale militare lavorano due medici, amici d’infanzia. Curano i numerosi feriti che provengono dal fronte, tra cui anche auto mutilati che cercano di sfuggire la carneficina della prima linea. Tra i pazienti, alcuni però si aggravano misteriosamente, forse c’è un sabotatore che vuole mandare a casa i soldati per evitare il ritorno in battaglia. E intanto un misterioso morbo si abbatte su soldati e civili.
Queer
Ennesimo lavoro di Luca Guadagnino che doveva inaugurare la Mostra dello scorso anno con Challengers, (vertiginoso trittico sentimentale nel mondo del tennis), poi rimandato a causa dello sciopero allora in atto.
Queer è il suo nuovo film, girato a Cinecittà. Racconta di Lee (Daniel Craig) che fugge dagli Stati Uniti in Messico, per evitare una retata della polizia. Non rinuncia però a fare uso di eroina. Negli ambienti della droga conosce Allerton (Drew Starkey) e se ne innamora perdutamente. Tratto dal romanzo Omonimo di William Burroughs, autore importante della Beat generation, realizza una idea di Guadagnino nata 35 anni fa alla lettura dell’opera. Daniel Craig è alle prese con un personaggio tormentato, in preda ad un amore passionale ed inquieto. Abbandona il ruolo di 007 per immergersi in scene di vita e di sesso omosessuale ad alto potenziale erotico.
Vermiglio
Tra i film italiani presenti in mostra, la particolare opera di Maura Delpero, ambientata in Val di Non, durante la seconda guerra mondiale. Apre lo sguardo su una grande famiglia e l’arrivo di un soldato che scombinerà gli equilibri, nel periodo in cui il conflitto è al suo termine. Un film che prosegue sulla strada de L’albero degli Zoccoli di Ermanno Olmi, girato in un anno di riprese, con molti attori non professionisti, per raccontare con dovizia Vermiglio (l’omonimo paesino) e la sua comunità, preservando autenticità e freschezza.
Iddu
I registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, liberamente ispirati, raccontano Lui: Matteo Messina Denaro, arrestato dopo 30 anni di latitanza, 8 mesi prima di morire. Elio Germano il latitante, Toni Servillo il fiancheggiatore che ne permette la cattura. Il film presenta un’altra triste vicenda italiana che indaga su” quanto emerso nel corso degli anni dalle indagini e dalle cronache” (nota di regia), ” scava nella enigmatica personalità per fare luce sul variegato sistema di relazioni che la sua invisibile presenza ha nutrito”(Fabio Grassadonia, Antonio Piazza).
Diva Futura
Barbara Ronchi e il poliedrico Pietro Castellitto interpretano il film diretto da Giulia Louise Steigerwalt. Debora, giovane segretaria dell’ agenzia Diva Futura, è la narratrice di questa odissea moderna che trasforma le ragazze carine “della porta accanto”, in porno star famose. A compiere la magia è Riccardo Schicchi, titolare dell’agenzia. Grazie a lui Ilona Staller, Moana Pozzi ed Eva Henger diventano dive di fama mondiale. La Staller, in arte Cicciolina, sarà addirittura eletta in parlamento. Il film esplora, con un punto di vista particolare le gelosie e i tormenti di un mondo mediatico contraddittorio e fragile.
Il programma completo della mostra al sito: https://www.labiennale.org/it/cinema/2024
Emma Borella per LiveMedia24.com
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