Il segreto di Liberato, il film sulla sua storia

Il segreto di Liberato, il film di Francesco Lettieri che racconta la storia del cantante mascherato, è un mix di interviste, concerti e animazione.

Il segreto di Liberato, è il film sulla storia del cantante napoletano anonimo.

Uscito al cinema il 9 maggio, nella data simbolo della mitologia del cantante senza volto, il film è arrivato al secondo posto al botteghino e ha registrato un totale di 105 mila presenze e 924 mila euro incassati.

A sette anni dal suo esordio sulla scena musicale il documentario racconta la storia del cantante napoletano, diventato negli ultimi anni un personaggio di culto della musica italiana, pur non avendo svelato mai il suo volto.

Scritto da Francesco Lettieri, diretto da Francesco Lettieri e Giorgio Testi, la regia dell’animazione è stata curata da LRNZ e Giuseppe Squillaci che grazie alla Ilbe Animation si sono avvalsi dell’eccellente lavoro di oltre 70 collaboratori. Lettieri, in particolare, è la persona che più di ogni altra ha contribuito al successo di Liberato, diventando all’inizio una specie di manager. Solo in un secondo momento, come spiega il film, è entrata in gioco l’etichetta romana Bomba dischi, la stessa di Calcutta e Ariete. Francesco Lettieri, diventato uno dei principali motori creativi dietro il “sistema Liberato”, è anche il regista di video di altri artisti della scena indie italiana, da Calcutta a Giovanni Truppi, ai Thegiornalisti, a Francesco Motta.

Nel film si racconta la giovinezza di Liberato, i suoi tentativi di diventare musicista e la sua storia d’amore con Lucia, una compagna di classe. Il film non si propone di svelare l’identità dell’enigmatico cantante ma prova comunque a raccontarne i sogni e la visione musicale. È Liberato stesso che si racconta, senza mai mostrarsi, attraverso un linguaggio narrativo unico. Il film infatti ha il pregio di uscire dal “genere” del documentario musicale e mescolare anime giapponesi (una sorta di Miyazaki a Napoli), concerti, immagini di backstage, interviste ai collaboratori di Liberato e volti e voci di Napoli. Le voci dell’animazione sono di Liberato, Simona Tabasco e Nando Paone.

Il documentario si concentra soprattutto sulle persone che hanno lavorato al progetto fin dal primo momento.

Quello che emerge è che dall’esterno è sempre parso tutto studiato nei minimi dettagli, dalla comunicazione all’immagine, in realtà era tutto molto più amatoriale e improvvisato di quanto non fosse naturale pensare.

Il film si concentra soprattutto sui live, altro aspetto che ha contribuito non poco alla mitologia dell’artista grazie a una serie di scelte coraggiose e ambiziosissime. Si vedono le immagini dei live a Berlino e a Parigi, delle incredibili serate napoletane con gli 80mila di piazza Plebiscito.

Il sound di Liberato è un mix fresco di musica elettronica, dance, alternative e altro con testi scritti in italiano e in lingua napoletana, in uno stile che passa dagli Almamegretta e arriva ai Daft Punk. Liberato ha esordito nel 2017 con il singolo Nove maggio e da allora ogni anno in quella data accade qualcosa di relativo alla sua produzione. Da quel momento Liberato è cresciuto man mano che i suoi pezzi uscivano senza mai sbagliare un colpo, da Tu t’e scurdat’ ‘e me a Gaiola portafortuna e poi Me staje appennenn’ amò fino alla colonna sonora del film Ultras.

Il film svela alcuni segreti come la maschera di Pulcinella che indossa da bambino, il nonno direttore d’orchestra, i caschi dei Daft Punk nella cameretta, la fidanzata del liceo che lo molla per andare a fare un tirocinio in Giappone. Tutte “rivelazioni” che non vanno prese alla lettera. Alcuni, in realtà, sono falsi indizi. 

Il film Il segreto di Liberato sembra piuttosto fare un punto sul progetto, che ormai ha superato la fase del successo inaspettato e si è consolidato.

L’attenzione morbosa attorno all’identità del cantante napoletano si è placata, i fan hanno smesso di interrogarsi sull’identità del cantante di “Nove Maggio”. Il capolavoro  più grande di Liberato è stato proprio quello di normalizzare i segreti, facendosi comprendere in profondità senza nemmeno il bisogno di mostrare il volto.

Terza opera cinematografica per la produttrice Ellida Bronzetti alla guida di Red Carpet, e primo film per la neonata distribuzione Be Water, Il segreto di Liberato visto l’ottimo risultato al botteghino continua la sua corsa e rimane in sala anche nei prossimi giorni grazie a Medusa Film che ne ha curato la distribuzione nei cinema di tutta Italia.

Sara Esposito per LiveMedia24

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