Ralph Fienness
Non è presente in sala alla proiezione di Conclave Ralph Fiennes, l’attore che riveste il ruolo del protagonista, il cardinal Lawrence, e incanta il pubblico con una interpretazione intensa e suggestiva. Il film è un thriller, tratto dall’omonimo romanzo di Robert Harris, ambientato in Vaticano, durante un evento misterioso e atteso da tutta la cristianità, l’elezione del nuovo Papa. Già Nanni Moretti si è cimentato con il suo Habemus Papam (1984) in una chiave narrativa diversa rispetto allo stile del regista americano Eduard Berger, premio Oscar per “Niente di nuovo sul fronte occidentale” che sceglie il ritmo del thriller per svelare al mondo quello che ipoteticamente accade durante un conclave.
Il cardinale decano Lawrence
Il protagonista, un intenso e struggente Ralph Fiennes, deve organizzare il conclave in seguito alla morte inaspettata del Pontefice a cui la curia non era preparata. Ma i riti del cerimoniale vaticano seguono il loro corso e obbligano il cardinale decano a coordinare e guidare la complessa organizzazione del sacro evento. Non potrebbe esserci per lui compito più oneroso, in un periodo della sua vita di crisi religiosa in cui medita addirittura di lasciare il sacerdozio.
Il cast
Fiennes sceglie un cast di primo ordine italo anglo-americano, con John Lithogow, Sergio Castellitto, Stanley Tucci e l’inossidabile Isabella Rossellini nei panni di una suora che conosce tacitamente le macchinazioni, gli imbrogli nonché le incredibili manovre sottese . Nella versione originale, presentata alla Festa del Cinema di Roma sabato 26 ottobre, ogni attore recita nella sua lingua ricreando così il clima di multiculturalità dei più di 100 cardinali riuniti negli spazi del Vaticano e della Cappella Sistina.
Girato interamente a Cinecittà, Conclave è quasi un thriller politico sul modello di “Tutti gli uomini del presidente”.
Da giovedì 19 dicembre al cinema, il film farà parlare di sé. Interessante il fatto che sveli la procedura che porta alla elezione di un nuovo Papa, inoltre mostri che i vertici del mondo ecclesiastico non sono indenni da macchinazioni per il potere. Il nuovo Pontefice sarà la guida della Chiesa Cattolica, la sua scelta deve essere irreprensibile ed illuminata e può cambiare il corso della storia.
Emma Borella per http://LiveMedia24.com
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